E' stato aperto sabato e consentirà di ridurre di
circa il 30% i tempi di percorrenza in uno dei tratti
autostradali più trafficati d'Italia.
Vede così la luce un progetto strategico per la viabilità del Paese e la sua economia, un'opera unica dal punto di vista ingegneristico, realizzativo e tecnologico, laboratorio d'avanguardia in termini di capacità tecniche e costruttive, che anticipa un nuovo approccio in vista delle grandi sfide infrastrutturali che attendono l'Italia.
I due nuove viadotti si trovano sul tratto di A1 fra Barberino del Mugello e Calenzano, in Toscana.
La nuova infrastruttura potenzia uno degli snodi più trafficati del Paese, aumentando la capacità (da 4 corsie a 7 corsie) del tratto, che vede di media durante le ore di punta il passaggio di oltre 100 veicoli al minuto. Grazie a quest'opera, la maggiore fluidità del traffico comporterà un risparmio per la collettività di 1,5 milioni di ore l'anno, riducendo il tempo di percorrenza del 30%: il contenimento dei fenomeni di code e stop and go genererà inoltre una diminuzione di emissioni di CO2 quantificabile in -2.000 tonnellate all’anno. Per la sua realizzazione hanno operato ogni giorno in media 500 donne e uomini, per un totale di 6 milioni di ore lavorate.
Il nuovo tratto prevede nei 17,5 km complessivi - di cui 10 km in sotterraneo - tre corsie di marcia da 3,75 metri, più una corsia di emergenza sui tratti all’aperto. Il progetto rientra nel più ampio piano di sviluppo del nodo toscano dell'Autostrada del Sole, tra gli svincoli di Barberino e Valdarno, che riguarda un totale di 120km.
L'investimento totale è stato di circa 1 miliardo di euro.
Vede così la luce un progetto strategico per la viabilità del Paese e la sua economia, un'opera unica dal punto di vista ingegneristico, realizzativo e tecnologico, laboratorio d'avanguardia in termini di capacità tecniche e costruttive, che anticipa un nuovo approccio in vista delle grandi sfide infrastrutturali che attendono l'Italia.
I due nuove viadotti si trovano sul tratto di A1 fra Barberino del Mugello e Calenzano, in Toscana.
La nuova infrastruttura potenzia uno degli snodi più trafficati del Paese, aumentando la capacità (da 4 corsie a 7 corsie) del tratto, che vede di media durante le ore di punta il passaggio di oltre 100 veicoli al minuto. Grazie a quest'opera, la maggiore fluidità del traffico comporterà un risparmio per la collettività di 1,5 milioni di ore l'anno, riducendo il tempo di percorrenza del 30%: il contenimento dei fenomeni di code e stop and go genererà inoltre una diminuzione di emissioni di CO2 quantificabile in -2.000 tonnellate all’anno. Per la sua realizzazione hanno operato ogni giorno in media 500 donne e uomini, per un totale di 6 milioni di ore lavorate.
Il nuovo tratto prevede nei 17,5 km complessivi - di cui 10 km in sotterraneo - tre corsie di marcia da 3,75 metri, più una corsia di emergenza sui tratti all’aperto. Il progetto rientra nel più ampio piano di sviluppo del nodo toscano dell'Autostrada del Sole, tra gli svincoli di Barberino e Valdarno, che riguarda un totale di 120km.
L'investimento totale è stato di circa 1 miliardo di euro.