ROMA - Con un balzo del 20% è record storico per le esportazioni alimentari Made in Italy anche se a preoccupare sono gli effetti del conflitto in Ucraina che con i rincari energetici stanno colpendo i consumi a livello globale. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sui dati Istat sul commercio estero a gennaio 2022 con le esportazioni alimentari in aumento sul record di 52 miliardi fatto registrare lo scorso anno.
A preoccupare – sottolinea la Coldiretti – sono gli effetti diretti ed indiretti della guerra con la chiusura dei mercati nei Paesi più direttamente coinvolti ma anche effetti negli altri per aumento costi ed inflazione. La Germania si classifica al primo posto tra i Paesi importatori di italian food seguita dagli Stati Uniti e dalla Francia mentre al quarto c’è la Gran Bretagna.
Fra gli altri mercati – evidenzia la Coldiretti – si segnala una preoccupazione per quello russo che lo scorso anno era cresciuto del 15%. Alle sanzioni che colpiscono le esportazioni di alcune specialità oltre il valore di 300 euro come tartufi, vini top e caviale si aggiungono – conclude la Coldiretti – le difficoltà all’export per i pagamenti.