Criticità Pronto soccorso 'Vito Fazzi', Pagliaro e Lopalco: “Audizione in Commissione sanità, per fare punto su carenze e riorganizzazione”

BARI - “Fare il punto sulle criticità del pronto soccorso dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, per capire come superarle e programmare le priorità d’intervento: è questo l’obiettivo dell’audizione che abbiamo richiesto in Commissione Sanità del Consiglio regionale". Così i consiglieri regionali Paolo Pagliaro e Pier Luigi Lopalco.

"La situazione di emergenza in cui versa l’avamposto del più grande ospedale della provincia di Lecce - proseguono i consiglieri regionali - è divenuta insostenibile, come dimostrano i fatti di cronaca degli ultimi giorni: ambulanze ferme per ore per carenza di personale, con un solo medico in turno. In Commissione abbiamo chiesto che vengano ascoltati l’assessore alla sanità Rocco Palese, il direttore generale dell’Asl Lecce, Rodolfo Rollo, e il dg della istituenda Azienda ospedaliero-universitaria Vito Fazzi, Stefano Rossi, il direttore responsabile del Pronto soccorso, Silvano Fracella, e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di medici, infermieri e oss, per avere un quadro completo e preciso della situazione. I disservizi e i disagi lamentati dagli utenti e dagli stessi operatori del Pronto soccorso sono allarmanti, rallentano l’assistenza e la presa in carico dei pazienti, causano confusione e disordine, senza assicurare la necessaria privacy e consentendo distorsioni come il viavai incontrollato di persone e di letti, sedie a rotelle, carrelli scaldavivande e portabiancheria… La criticità maggiore è rappresentata dai tempi di attesa a cui sono costrette le ambulanze che giungono al Pronto soccorso, obbligate a restare in sosta per ore prima che i pazienti trasportati vengano finalmente visitati. Una situazione ingestibile che genera caos, come abbiamo potuto constatare nel sopralluogo compiuto il 12 febbraio scorso, dal quale è emersa una grave penuria di personale e la mancanza di posti letto, con la conseguente permanenza prolungata in barella o in sedia a rotelle di pazienti per lo più anziani e con malattie croniche. I ritardi e il disordine – come abbiamo potuto appurare – sono dovuti anche alla commistione fra codici e bisogni, che deriva dalla mancata separazione dei percorsi per codici bianchi e verdi rispetto a quelli arancioni e rossi, che consentirebbe di far defluire prima le esigenze più importanti. Nonostante gli sforzi e l’abnegazione dei professionisti della sanità impegnati nel Pronto soccorso – che diventano il parafulmine del malcontento dell’utenza, talvolta degenerato in aggressioni verbali e anche fisiche – vi sono criticità strutturali e organizzative da colmare con urgenza. Il confronto nell’audizione che abbiamo richiesto sarà utile per una ricognizione sulle carenze esistenti e sulle priorità a cui è necessario provvedere per assicurare il buon funzionamento del Pronto soccorso del Vito Fazzi, su cui si riversa la domanda di assistenza sanitaria del 40 per cento dell’utenza della provincia di Lecce".

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