Crollo del ponte Morandi: Autostrade per l'ltalia chiede il patteggiamento


GENOVA - La società che gestiva il viadotto crollato nel 2018 a Genova, indagata per responsabilità amministrativa, e la sua controllata Sepa hanno chiesto il patteggiamento. Oltre al risarcimento di circa 30 milioni di euro, le aziende cederanno allo Stato il controllo del ponte.

Le due società sono imputate, insieme ad altre 59 persone, nel processo di cui l'altroieri si è svolta, al Tribunale di Genova, l’udienza preliminare.

Con la richiesta di patteggiamento, si legge nel documento della procura genovese che ha accordato il consenso alla richiesta di Aspi, la società ha anche «eliminato le carenze organizzative all’origine degli illeciti commessi adottando e attuando un nuovo modello di organizzazione, gestione e controllo che appare idoneo a prevenire la commissione di reati analoghi».

La società ha anche modificato «il documento di valutazione dei rischi di cui ha colmato le precedenti lacune in materia di valutazione ed eliminazione dei rischi legati alla solidità e stabilità del luogo di lavoro». 

E ancora, «nel nuovo documento» sono state ricomprese tra i luoghi di lavoro dei quali il datore di lavoro deve garantire la stabilità e la solidità «tutta la rete autostradale della quale viene assicurato un monitoraggio efficace ed efficiente al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori».