Emiliano alla serata d'apertura del Bifest 2022: "Grande emozione, è simbolo della nostra volontà di non mollare"
BARI - “Vivo una grandissima emozione perché il Bifest è il simbolo della nostra volontà di non mollare in un periodo difficilissimo. Stasera ci sentiamo molto piccoli rispetto alla grandezza delle cose che stanno accadendo attorno a noi. Bari aveva intuito, come solo una grande città popolare sa fare, la difficoltà del rapporto con l’Est europeo. E per questo motivo abbiamo lavorato anni e anni, con i mezzi che avevamo, con la cultura, con la scienza, con gli scambi. Ne è valsa comunque la pena, perché i segni della pace non è detto che debbano sbocciare immediatamente, l’importante è averli seminati”. Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, dal palco del teatro Petruzzelli partecipando alla serata inaugurale del Bifest 2022, a cui era presente anche Mario Capecchi, premio Nobel per la medicina, a cui è dedicato il film “Hill of Vision” in anteprima mondiale proprio al festival di Bari.
Emiliano ha poi ringraziato Alessandro Gassmann, tra gli applausi del pubblico, che ha regalato duecento alberi alla città di Taranto: “Non è scontato che ci siano queste sensibilità”.
“Il Bifest – ha aggiunto Emiliano - è un universo che Felice Laudadio tiene in vita e porta a Bari, anche con l’orgoglio del cinema italiano che si esibisce qui e che ci restituisce una dimensione bella della vita in ogni suo aspetto. Come vedrete nei prossimi giorni – ha concluso - abbiamo un grande progetto per il futuro del Bifest”.
In apertura è stato consegnato il Premio Furio Scarpelli per la migliore sceneggiatura per “Il silenzio grande” ad Alessandro Gassmann, Maurizio De Giovanni e Andrea Ozza consegnato dallo sceneggiatore Giacomo Scarpelli.
La serata al Petruzzelli è continuata con la proiezione dell’Anteprima Internazionale Hill of vision, di Roberto Faenza sul palco con Francesco Montanari (attore), Elda Ferri (produttrice), Mario Capecchi (premio Nobel per la medicina), Paolo Del Brocco (ad RAI Cinema) e il presidente Michele Emiliano.
Emiliano ha poi ringraziato Alessandro Gassmann, tra gli applausi del pubblico, che ha regalato duecento alberi alla città di Taranto: “Non è scontato che ci siano queste sensibilità”.
“Il Bifest – ha aggiunto Emiliano - è un universo che Felice Laudadio tiene in vita e porta a Bari, anche con l’orgoglio del cinema italiano che si esibisce qui e che ci restituisce una dimensione bella della vita in ogni suo aspetto. Come vedrete nei prossimi giorni – ha concluso - abbiamo un grande progetto per il futuro del Bifest”.
In apertura è stato consegnato il Premio Furio Scarpelli per la migliore sceneggiatura per “Il silenzio grande” ad Alessandro Gassmann, Maurizio De Giovanni e Andrea Ozza consegnato dallo sceneggiatore Giacomo Scarpelli.
La serata al Petruzzelli è continuata con la proiezione dell’Anteprima Internazionale Hill of vision, di Roberto Faenza sul palco con Francesco Montanari (attore), Elda Ferri (produttrice), Mario Capecchi (premio Nobel per la medicina), Paolo Del Brocco (ad RAI Cinema) e il presidente Michele Emiliano.