Ex Ilva, Ugl: ”Ancora un rinvio, non ci sono le condizioni per un accordo”
BARI - “L’incontro per l’Ex Ilva svoltosi presso la sede del Ministero del lavoro, derivante dal prosieguo dell’esame congiunto art. 24 del d.lgs,n 148/2015, avviato in data 16 marzo, per l’Ugl ad ora non ci sono le condizioni per un accordo e lunedì p.v. riteniamo che sia l’ultima chiamata”. Lo dichiara Daniele Francescangeli Vice Segretario Nazionale Ugl Metalmeccanici con delega alla siderurgia, Alessandro Dipino della segreteria e rsu di Taranto unitamente a Concetta Di Ponzio, coordinatrice territoriale di Taranto.
“Durante l’incontro abbiamo espresso la massima disponibilità , qualora ci fosse un’assunzione dì responsabilità e massima trasparenza da parte dell’azienda, partendo dagli obiettivi proposti in fase dì esame preliminare, in riferimento ai tempi, i numeri e la richiesta dì integrazione salariale: come organizzazione abbiamo fatto un percorso sposando le richieste dei lavoratori in virtù dì quello fatto sino ad oggi, ovvero mancanza dì una corretta rotazione e riorganizzazione. Ribadiamo l’esigenza dì rivedere tutto il percorso fatto sino ad oggi ridiscutendo il processo e l’esecuzione dell’ammortizzatore sociale, sottolineando non supportabile una Cigs in questo momento per il trascorso dì questa azienda. Serve – concludono i sindacalisti Ugl - uno strumento che dia la possibilità dì gestire in forma partecipata e non gestita unilateralmente”.
“Durante l’incontro abbiamo espresso la massima disponibilità , qualora ci fosse un’assunzione dì responsabilità e massima trasparenza da parte dell’azienda, partendo dagli obiettivi proposti in fase dì esame preliminare, in riferimento ai tempi, i numeri e la richiesta dì integrazione salariale: come organizzazione abbiamo fatto un percorso sposando le richieste dei lavoratori in virtù dì quello fatto sino ad oggi, ovvero mancanza dì una corretta rotazione e riorganizzazione. Ribadiamo l’esigenza dì rivedere tutto il percorso fatto sino ad oggi ridiscutendo il processo e l’esecuzione dell’ammortizzatore sociale, sottolineando non supportabile una Cigs in questo momento per il trascorso dì questa azienda. Serve – concludono i sindacalisti Ugl - uno strumento che dia la possibilità dì gestire in forma partecipata e non gestita unilateralmente”.