ROMA - Migliaia di manifestanti si sono riuniti nella Capitale per protestare contro il conflitto in corso e promuovere la pace in Europa. Tante bandiere e tanti slogan hanno accompagnato il corteo fino a piazza San Giovanni. Presenti diversi movimenti, leader politici e gruppi studenteschi.
Nella manifestazione indetta da Cgil, Rete Italiana Pace e Disarmo insieme a numerose altre associazioni per Europe for peace, hanno sfilato cittadini, intere famiglie, studenti, sindacati e associazioni, che hanno chiesto l'immediato cessate il fuoco in Ucraina.
"La Cgil è scesa in piazza perchè è un compito fondamentale per un sindacato quello di battersi contro la guerra. Non esistono le guerre giuste e le bombe intelligenti" - ha detto dal palco il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, sottolineando che oggi "è giusto che tutto il popolo della pace prenda la parola”. "Vorrei avanzare una proposta. Io credo sia venuto il momento di assumere un obiettivo" percheè questo "è il momento del coraggio, della responsabilità e dell'utopia. Non dobbiamo soltanto fermare la guerra - ha detto Landini - ma avere un obiettivo più alto: quello di una battaglia per un nuovo modello sociale capace di abrogare la guerra, così come è stata abrogata la schiavitù".
Quindi l’appello alle politiche di accoglienza per i profughi della guerra in Ucraina e per quelle in corso in tutto il mondo. "La guerra non si ferma con altre guerre e non si ferma inviando altre armi al popolo ucraino. La guerra si ferma inviando in Ucraina l'Onu, che è nato dopo la seconda guerra mondiale per impedire lo scoppio di altre guerre. È il momento di fare trattative diplomatiche. È il momento del disarmo".
Presente al corteo anche il sindaco Luigi de Magistris: "Sono qui per manifestare contro la guerra e per la pace. No alla guerra di Putin, no all'espansione della Nato, no all'invio di armi e totale vicinanza e solidarietà alla popolazione civile che sta soffrendo" - ha detto il primo cittadino partenopeo auspicando l'immediato cessate il fuoco, la soluzione politica e diplomatica per la pace e contro la guerra.
“Si torni subito al tavolo negoziale, si imponga la diplomazia per fermare questo drammatico conflitto e questa inaccettabile aggressione. E il grande successo di questa manifestazione, le decine e decine di migliaia di persone che sono in queste strade chiedono questo, qui, ora, subito" - ha evidenziato il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, parlando ai cronisti durante il corteo.
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