(Giovanni Cancemi/Shutterstock.) |
Intanto sul fronte bellico si continua a combattere senza esclusione di colpi. A Mariupol, teatro della battaglia da diversi giorni, è morta per il crollo della sua casa la ginnasta di 11 anni, Kateryna Dyachenko. E torna nello scambio di accuse lo spettro delle armi chimiche e la minaccia del nucleare. In serata le autorità di Kiev hanno informato l'Agenzia internazionale per l'energia atomica che una foresta vicino alla centrale nucleare di Chernobyl è in fiamme.
Intanto ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha pubblicato sui suoi canali social un nuovo video: "Un mese di guerra. Dobbiamo fermare la Russia".
Zelensky ha poi invitato le persone di tutto il mondo a protestare pubblicamente oggi, 24 marzo, a un mese dall'inizio dell'invasione russa. "Il suo significato è molto più ampio", dice Zelensky, pronunciando per la prima volta il suo discorso in inglese nel tradizionale videomessaggio serale in strada a Kiev.
"Venite nelle vostre piazze, nelle vostre strade. Rendetevi visibili e fate in modo che siate ascoltati. La libertà è importante, le persone contano, la pace è importante. L'Ucraina è importante", ha aggiunto.