(Giovanni Cancemi/Shutterstock) |
Sono oltre 200mila le persone che saranno evacuate dalla città ucraina di Mariupol e più di 15mila da Volnovakha lungo i corridoi umanitari, stando alla vicepremier ucraina Irina Vereshchuk, scrive la Tass che cita il canale Tv Ukraine 24.
Proseguono i combattimenti sui diversi fronti aperti dall'offensiva russa. Ma a preoccupare in queste ore è soprattutto l'avanzare verso una seconda centrale nucleare dopo quella di Zaporizhzhia, la più grande d'Europa, dove gli addetti lavorano da ieri sotto la minaccia delle armi. Fortunatamente nessun reattore è stato colpito.
A tarda ora è l'ambasciatrice americana all'Onu Linda Thomas-Greenfield a far intendere che nel mirino dei russi ci sarebbe un'altra centrale nucleare. E nella notte in cui si temeva la presa di Odessa, i russi hanno stretto la morsa intorno a Mariupol. Il sindaco della città invoca l'apertura di corridoi umanitari per evacuare i civili.
Intanto il presidente ucraino Zelensky smentisce ancora una volta le voci che lo danno in fuga da Kiev.
E, secondo Interfax, il ministero della Difesa russo annuncia la tregua per aprire corridoi umanitari.
A tarda ora è l'ambasciatrice americana all'Onu Linda Thomas-Greenfield a far intendere che nel mirino dei russi ci sarebbe un'altra centrale nucleare. E nella notte in cui si temeva la presa di Odessa, i russi hanno stretto la morsa intorno a Mariupol. Il sindaco della città invoca l'apertura di corridoi umanitari per evacuare i civili.
Intanto il presidente ucraino Zelensky smentisce ancora una volta le voci che lo danno in fuga da Kiev.
E, secondo Interfax, il ministero della Difesa russo annuncia la tregua per aprire corridoi umanitari.