VITTORIO POLITO – Il proverbio, secondo la Bibbia, deriva dall’ebraico “Mëshalim” che ha un significato molto più vario in quanto indica, oltre a ciò che designiamo col vocabolo “proverbi”, un genere letterario comprendente poemi dal contenuto religioso e morale, satire, oracoli, sentenze popolari, massime ecc.
Per proverbio si intende un breve motto di larga diffusione e antica tradizione che esprime in forma stringata e decisiva un pensiero o una norma. Spesso confuso con l’espressione idiomatica “modi di dire”, i proverbi sono brevi frasi, se non dei veri e propri “ammonimenti”, facenti parte della memoria collettiva, tramandata di generazione in generazione. Heinrich Lausberg (1912-1992), linguista tedesco, definiva il proverbio una vera sentenza, un «locus communis formulato in una frase che si presenta con la pretesa di valere come norma riconosciuta della conoscenza del mondo e rilevante per la condotta di vita o come norma per la vita stessa».
Il proverbio, è una frase breve, ricordata nella memoria collettiva o tramandata in forma scritta, frutto di una verità proveniente da esperienze per confermare un’argomentazione. C’è incertezza sull’origine della parola “proverbio”, sta di fatto che ha molti sinonimi: sentenza, adagio, aforisma, motto, che coincidono perfettamente con il suo significato. Insomma il proverbio è una regola generale che conferma un fatto naturale, meteorologico, somatico ecc.
I proverbi sono abbastanza generosi di osservazioni su se stessi e vengono apprezzati per l’universalità e la saggezza antica, che si vorrebbe infallibile, ma non mancano nemmeno di osservarne i limiti, le contraddizioni e l’utilità pratica, anche se, da certi punti di vista, discutibili o nulli. Ovviamente i proverbi non sono né dottrina nè storia. Sono piccole note di saggezza per farci capire come vivere meglio.
La stessa Bibbia ha un apposito capitolo dedicato ai proverbi che esortano a fuggire da cattive compagnie o come acquistare la sapienza, come comportarsi col prossimo, come seguire la retta via, come essere fedele alla sposa, ecc. Ma queste sono altre storie.
Vediamo cosa dicono le massime sull’argomento.
I proverbi sono la sapienza dei popoli. I proverbi sono il condensato di quello che i vari popoli hanno pensato della vita e del mondo.
I proverbi non sbagliano mai. Soprattutto perché ce n’è uno per ogni particolare situazione.
Dov’è proverbio non chiedere consiglio. Quando hai già a disposizione un proverbio che ti indica come comportarti è inutile che chiedi consigli ad altri.
I proverbi sono la sapienza dei popoli. I proverbi sono il condensato di quello che i vari popoli hanno pensato della vita e del mondo.
I proverbi non sbagliano mai. Soprattutto perché ce n’è uno per ogni particolare situazione.
Dov’è proverbio non chiedere consiglio. Quando hai già a disposizione un proverbio che ti indica come comportarti è inutile che chiedi consigli ad altri.
Per fare un proverbio ci vogliono cent’anni. Un proverbio viene collaudato e approvato dopo una lunga esperienza.
Quando non c’erano i libri bastavano i proverbi. I proverbi hanno condensato la sapienza di chi era ignorante: per molto tempo sono stati loro il libro dei popoli, quelli che li hanno guidati nella vita e nel rapporto con la natura.
Il proverbio è la voce del popolo. Esprime quello che il popolo pensa, o pensava, e ha trovato vero.
Il proverbio non falla. Il proverbio non erra, proprio perché è cosa provata, passata al vaglio di una lunga esperienza. Naturalmente questo implica che il proverbio sia giustamente applicato, interpretato e rapportato al caso particolare che si vuol giudicare, conoscere.
I proverbi son dritti per i dritti e gobbi per i gobbi. Si adattano a tutte le situazioni e ognuno vi trova la propria verità .