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(Giovanni Cancemi/Shutterstock) |
KIEV - Continuano gli attacchi sull'Ucraina, colpita su più fronti dall' invasione russa. E proseguono senza sosta i raid anche attorno a Kiev, i cui sobborghi hanno subito pesanti bombardamenti. La capitale ucraina è ormai completamente assediata.
Intanto una base aerea a una trentina di chilometri dalla capitale è stata devastata dai missili. Nelle immagini satellitari si possono distinguere chiaramente carri armati russi a 25 km dal centro città. Bombe anche a Nikolaev (sud), Dnipro - dove i sistemi di difesa aerea, riferisce il sindaco, hanno respinto un attacco dal cielo nella prima mattina - e Kropyvnytskyi.
A Mariupol la situazione non è certo migliore per gli ucraini: i russi occupano la periferia est.
Negli ultimi negoziati è emerso "un approccio fondamentalmente diverso" da parte di Mosca, che prima non faceva altro che "porre ultimatum", mentre ora "si è cominciato a parlare". A dichiararlo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una conferenza stampa a Kiev, aggiungendo di essere "contento di avere un segnale dalla Russia", in riferimento ai "progressi" nei colloqui evocati ieri da Vladimir Putin.