BARI - “Un altro rinvio, un gioco dell’oca infinito: anche oggi è stato rinviato il voto sulla mia mozione che impegna la Giunta regionale ad opporsi al progetto di un gigantesco parco eolico nelle acque al largo della costa di Otranto, Santa Cesarea Terme, Castro, Tricase e Leuca. È da novembre scorso che ho presentato questa mozione, la cui discussione è stata rinviata più volte, fino ad approdare in Consiglio, senza mai arrivare al voto, l’8 febbraio, il primo marzo e, ancora una volta, oggi. La giustificazione addotta dalla presidente Capone è stata l’assenza del presidente Emiliano e degli assessori Delli Noci e Maraschio. Ho obiettato che il presidente Emiliano aveva già espresso in modo inequivocabile il parere del Governo regionale per il sì alla mia mozione, nel corso della precedente presentazione in aula. Una posizione pubblica, ribadita anche di fronte ai sindaci salentini in una riunione convocata in Presidenza dallo stesso Emiliano". Così in una nota il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani
"Mentre la mozione contro il parco eolico offshore nel Canale d’Otranto - prosegue Pagliaro - veniva rinviata in ragione della sua assenza, oggi il governatore si è collegato con il Consiglio regionale per votare su un altro provvedimento. Uno sgarbo istituzionale che non poteva passare sotto silenzio.
Ora attendiamo il 5 aprile e non accetteremo ulteriori rinvii. Questa mozione sia messa finalmente ai voti e approvata, per dare una risposta ad un intero territorio che aspetta, alle cariche istituzionali che si sono schierate contro, ai 68 Consigli comunali che hanno deliberato la propria opposizione ad un progetto scellerato che rischia di fare scempio del nostro patrimonio di bellezza. Il Consiglio regionale non può più decidere di non decidere”, conclude Pagliaro.