BARI - “Il furto commesso nella basilica di San Nicola ha fatto emergere i gravi problemi legati alla sicurezza nella città di Bari. Non è possibile, come è stato denunciato dal sindacato di polizia, che ci siano soltanto 4 volanti, a volte anche 3, per il turno notturno in una realtà di oltre 300mila abitanti. E’ chiaro che una simile situazione facilita l’aumento dei reati, a partire dai furti e dalle spaccate nei negozi del centro, e l’imperversare da un quartiere all’altro di agguerrite baby gang che aggrediscono e rapinano coetanei. Dopo 15 giorni da un vertice in Prefettura nulla è accaduto, e i servizi di vigilanza promessi sono rimasti lettera morta, mentre la criminalità organizzata non manca di far avvertire la sua ingombrante e letale presenza. Il sindaco Decaro, presidente ANCI, nulla ha fatto e nulla ha chiesto al governo per un’emergenza sicurezza sempre più grave. Anzi, assiste inerme come uno spettatore che guarda un film del quale invece dovrebbe essere il regista. Faccio mio, pertanto, l’allarme lanciato dalla segreteria provinciale dei sindacati di polizia, e mi auguro che anche il primo cittadino avverta la stessa esigenza. Assieme a tutte le istituzioni locali e allo stesso ministro Lamorgese. C’è poco da sbandierare numeri in comunicati stampa autocelebrativi. La realtà, che è sotto gli occhi di tutti, soprattutto di quelli che operano sul campo con straordinario senso del dovere, è molto diversa. Servono misure immediate e adeguate. Azioni semplici e non miracoli. Per quelli continua a esercitare San Nicola. Anche se è costretto a subire un furto in una città dove la scarsa sicurezza consente di scherzare con i fanti e di non lasciare stare neppure i Santi”. Lo dichiara Davide Bellomo, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Puglia.
BARI - “Il furto commesso nella basilica di San Nicola ha fatto emergere i gravi problemi legati alla sicurezza nella città di Bari. Non è possibile, come è stato denunciato dal sindacato di polizia, che ci siano soltanto 4 volanti, a volte anche 3, per il turno notturno in una realtà di oltre 300mila abitanti. E’ chiaro che una simile situazione facilita l’aumento dei reati, a partire dai furti e dalle spaccate nei negozi del centro, e l’imperversare da un quartiere all’altro di agguerrite baby gang che aggrediscono e rapinano coetanei. Dopo 15 giorni da un vertice in Prefettura nulla è accaduto, e i servizi di vigilanza promessi sono rimasti lettera morta, mentre la criminalità organizzata non manca di far avvertire la sua ingombrante e letale presenza. Il sindaco Decaro, presidente ANCI, nulla ha fatto e nulla ha chiesto al governo per un’emergenza sicurezza sempre più grave. Anzi, assiste inerme come uno spettatore che guarda un film del quale invece dovrebbe essere il regista. Faccio mio, pertanto, l’allarme lanciato dalla segreteria provinciale dei sindacati di polizia, e mi auguro che anche il primo cittadino avverta la stessa esigenza. Assieme a tutte le istituzioni locali e allo stesso ministro Lamorgese. C’è poco da sbandierare numeri in comunicati stampa autocelebrativi. La realtà, che è sotto gli occhi di tutti, soprattutto di quelli che operano sul campo con straordinario senso del dovere, è molto diversa. Servono misure immediate e adeguate. Azioni semplici e non miracoli. Per quelli continua a esercitare San Nicola. Anche se è costretto a subire un furto in una città dove la scarsa sicurezza consente di scherzare con i fanti e di non lasciare stare neppure i Santi”. Lo dichiara Davide Bellomo, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Puglia.