Ucraina: terminato secondo giro di colloqui. Intesa sulla tregua per i corridoi umanitari

Si è svolto oggi il secondo giro dei colloqui tra Russia e Ucraina. Ad annunciarlo, sul suo profilo Twitter, il consigliere del presidente ucraino, Mikhailo Podoliak.

Si è raggiunta un'intesa sulla tregua tra i due paesi favorendo la formazione di corridoi umanitari.

In un video pubblicato dai media ucraini, si vede la delegazione di Kiev - della quale fa parte anche il ministro della Difesa, Oleksiy Reznikov - entrare nella stanza per incontrare la controparte russa. Prima di cominciare i colloqui, che si tengono a Belovezhskaya Pushcha, nella regione bielorussa di Brest, le due delegazioni si sono strette la mano.  

"Siamo iniziando a parlare con i rappresentanti russi - scrive dopo aver pubblicato la foto dell'incontro -. All'ordine del giorno cessate il fuoco immediato, armistizio e corridoi umanitari per l'allontanamento di civili da villaggi e città distrutti o costantemente bombardati".

Nel frattempo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky avverte: "Se l'Ucraina cade, la Russia si prenderà i Paesi Baltici e l'Europa orientale". E il presidente russo Vladimir Putin conferma le sue posizioni: "Non ritornerò mai indietro rispetto alla mia dichiarazione che Russia e Ucraina sono un unico popolo".

KHERSON CADE IN MANI RUSSE - E' Kherson la prima grande città ucraina caduta nelle scorse ore in mano russa. Secondo quanto riferito da un residente ucraino della cittadina alla Bbc, le nuove regole in vigore sono state stabilite in accordo tra i soldati russi occupanti e le autorità locali: «Non possiamo uscire in gruppi, non possiamo guidare ad alta velocità, dobbiamo essere pronti a fermarci e mostrare cosa abbiamo in macchina, non dobbiamo provocare i soldati russi».