Ucraina: notte di bombardamenti in molte città, Kiev avvia procedura formale per ingresso in Ue

(Giovanni Cancemi/Shutterstock)
KIEV - Dopo il nulla di fatto del primo colloquio fra Mosca e Kiev, all'alba tornano a suonare le sirene antiaeree nelle principali città ucraine. Secondo la Cnn, un convoglio militare russo di oltre 60 km formato da blindati, carri armati, artiglieria trainata e altri veicoli logistici, è alle porte di Kiev. 

"Kiev è sotto un attacco "non-stop" da parte delle truppe russe". Lo ha detto il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko - ex pugile campione dei pesi massimi e primo cittadino di Kiev dal 2014 - che ha aggiunto che la città potrà resistere ancora lungo. "Siamo pronti a combattere e pronti a morire per il nostro paese, per le nostre famiglie perché è la nostra casa - ha detto -. È il nostro futuro e qualcuno vuole entrare nelle nostre case e rubarci il futuro". Rivolgendosi poi al presidente russo Vladimir Putin, il sindaco ha detto che l'Ucraina non vuole il ritorno della Russia: "vediamo il nostro futuro come un paese europeo, moderno e democratico. Questo è tutto. Nessuna discussione".

In mattinata una base militare ucraina vicino alla capitale è andata in fiamme dopo un attacco aereo sferrato la notte scorsa dalle forze russe: lo riporta il Guardian, che pubblica un video con immagini dell'incendio lungo una strada di Brovary - dove ha sede la base, a 25 km a nordest di Kiev - riprese dall'internodi un'auto. Nel video le persone a bordo dell'auto che riprendono la scena si chiedono se qualcuno sia sopravvissuto all'attacco e commentano che il posto di blocco della base è stato centrato in pieno.

Intanto la candidatura dell'Ucraina all'adesione all'Ue è stata registrata. Ad annunciarlo il rappresentante ucraino presso l'Unione europea, Vsevolod Chentsov. "La domanda di adesione dell'Ucraina all'Ue firmata dal presidente Zelensky è stata consegnata al rappresentante permanente della Francia (attuale presidente di turno) presso l'Ue, Philippe Leglise-Costa. La domanda eèregistrata. Il processo è stato avviato", ha twittato Chentsov.

"L'Ucraina riceverà 70 caccia dall'Unione europea". A renderlo noto l'aviazione ucraina. La Bulgaria fornirà 16 MiG-29 e 14 Su-25, la Polonia fornirà 28 unita' MiG-29 e la Slovacchia.

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