ROMA - "Dopo l’attacco alla più grande centrale nucleare in Europa, quella di Zaporizhzhia, da parte delle truppe russe l’incendio è stato domato e la situazione delle radiazioni 'è nella norma'". A renderlo noto l’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica.
Nella notte, intanto, il sindaco della vicina città di Energodar, Dmytro Orlov aveva riferito che ci sono stati combattimenti con vittime tra forze ucraine e russe. In precedenza, le autorità ucraine avevano detto che i russi stavano cercando di entrare in città usando mezzi blindati allo scopo di prendere il controllo della centrale. Del fatto avevano avvertito anche l’Aiea: “L’Ucraina informa che le forze russe si stanno dirigendo verso la centrale nucleare di Zaporizhzhia”, si apprende sul profilo twitter dell’Aiea, la quale aveva “esortato le forze militari ad astenersi da ogni violenza nei pressi del luogo”.
"Non c’è stato rilascio di materiale radioattivo” all’impianto nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina: lo ha detto il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, Daniel Grossi, in una conferenza stampa, proposito dell’incendio questa notte all’impianto nucleare ucraino dopo un assalto delle forze armate russe, sottolineando che “tutti e sei i sistemi di sicurezza non sono stati colpiti”.
“Tuttavia – ha proseguito Grassi – l’operatore e il regolatore ci dicono che la situazione continua ad essere estremanente tesa a causa delle circostanze”. “Due persone sono state ferite”, ha detto il direttore generale dell’Aiea, “da quanto sappiamo non si tratta di operatori o tecnici ma fanno parte del personale della sicurezza presente intorno all’impianto”.
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha condannato i bombardamenti “irresponsabili” delle forze russe che hanno colpito la centrale nucleare di Zaporozhye nell’Ucraina meridionale e ha chiesto la fine della guerra.
“L’attacco a una centrale nucleare dimostra la natura irresponsabile di questa guerra e la necessità di porvi fine”, ha affermato Stoltenberg, durante un breve intervento al fianco del Segretario di Stato americano Antony Blinken, prima di una riunione di emergenza dei ministri degli Esteri dell’Alleanza al 9° giorno dell’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo. “Chiediamo a Putin di fermare la guerra, ritirare tutte le sue forze armate e impegnarsi negli sforzi diplomatici”, ha aggiunto.