(Da Antipina/Shutterstock) |
Zelensky ha rinnovato il suo appello per corridoi umanitari sicuri, e ha detto che i civili stanno affrontando "condizioni disumane" in un "assedio totale senza cibo, né acqua, né medicine".
Intanto, i soldati del presidente russo Vladimir Putin sono entrati a Mariupol, riferisce una fonte della difesa americana sottolineando che "gli ucraini stanno lottando molto duramente per non far cadere la città " nelle mani di Mosca. Si registra inoltre "attività navale russa nel Mar Nero, ma questo - secondo la stessa fonte - non significa che un attacco con mezzi anfibi contro Odessa sia imminente".
Un video pubblicato su Telegram e geolocalizzato dalla Cnn mostra il lancio di missili cruise da una nave situata al largo della costa della Crimea, appena a ovest della città di Sebastopoli, verso l'Ucraina. Procede dunque l'avanzata russa e il Pentagono conferma che le forze di Mosca hanno usato missili ipersonici "almeno in un'occasione", "contro un edificio e a una distanza ravvicinata".
Un video pubblicato su Telegram e geolocalizzato dalla Cnn mostra il lancio di missili cruise da una nave situata al largo della costa della Crimea, appena a ovest della città di Sebastopoli, verso l'Ucraina. Procede dunque l'avanzata russa e il Pentagono conferma che le forze di Mosca hanno usato missili ipersonici "almeno in un'occasione", "contro un edificio e a una distanza ravvicinata".
Gli Stati Uniti, tuttavia, confermano anche le difficoltà russe sul campo di battaglia: per la prima volta dall'inizio dell'invasione, infatti, la potenza di combattimento della Russia è scesa sotto al 90%, ha dichiarato un funzionario della Difesa Usa spiegando che Mosca ha subito forti perdite "di munizioni e uomini". "Hanno investito molto in questa guerra e hanno ancora molte risorse - ha sottolineato il funzionario - ma ogni giorno vediamo che perdono aerei, carri armati, artiglieria, elicotteri, jet.Stanno anche perdendo molti uomini".
L'Ue, intanto, stanzia 2,5 miliardi di euro per fronteggiare la crisi alimentare provocata dalla guerra.
L'Ue, intanto, stanzia 2,5 miliardi di euro per fronteggiare la crisi alimentare provocata dalla guerra.