BARI - Sabato 23 Aprile 2022, si svolgerà il 34° International Marconi Day.
Il più grande evento radioamatoriale mondiale organizzato dal Cornish Radio
Amateur Club che ricorda l’opera di Guglielmo Marconi attraverso l’attivazione
di stazioni marconiane aderenti al C.S.M.I. (Coordinamento Stazioni
Marconiane Italiane).
Tutte le stazioni aderenti al C.S.M.I., debitamente autorizzate a trasmettere per questa ricorrenza che si svolge sempre il sabato più vicino al 25 Aprile che nel 1874 vide la nascita di Guglielmo Marconi, forniscono senza dubbio un grosso contributo all’evento.
L’ubicazione di queste stazioni commemorative in strettissima correlazione con l’opera scientifica di Guglielmo Marconi, come per le scorse edizioni, sono installate nei luoghi dove Guglielmo Marconi ha svolto le sue ricerche, effettuato scoperte e inaugurato impianti di radiotrasmissione.
Per la giornata di domani Sabato 23 Aprile saranno attivate 13 stazioni che hanno segnato la storia dello scienziato Marconi , così distribuite:
IY1MR – da Rapallo in quanto nel 1935 codusse esperimenti sulle onde ultracorte verso località costiere della Toscana, IY1SM – da Santa Margherita Ligure dove nel 1932 iniziò a sperimentare le comunicazioni con l’impiego di frequenze ultracorte; IY1SP – da La Spezia dove nel 1897, al ritorno dall’inghilterra, diede dimostrazione della sua scoperta alle autorità militari italiane; IY1TO – da Torino aeroporto Mirafiori dove nel 1915 furono condotti i primi esperimenti di comunicazione via radio con un aeroplano in volo; IY4FGM – da Villa Grifone a Pontecchio dove nel 1895 avvenne la scoperta della radio; IY5PIS - da Coltano dove nel 1911 progettò e inaugurò la più potente stazione radiotelegrafica d’Europa per comunicazioni intercontinentali; IY6GM – da Ancona dove nel 1904, dall’antico faro dei Monti Cappuccini, effettuò esperimenti sulla propagazione notturna delle onde lunghe; IY7M – da Bari dove il 3 Agosto 1904 costruì e inaugurò la prima stazione radiotelegrafica commerciale tra Bari ( Italia ) e Bar ( Montenegro); IY0CG – a Castel Gandolfo nel 1933 fu inaugurato il sistema di comunicazione full-duplex a onde cortissime tra il Vaticano e Castel Gandolfo; IY0GA – a Golfo Aranci ricevette gli inaspettati segnali radio da Rocca di Papa; IY0IMD – da Civitavecchia dove nel 1935 venne provato il primo ricevitore a supereterodina su onda ultracorta; IY0ORP – di Rocca di Papa dove nel 1932 dalla terrazza dell’osservatorio geofisico installò una stazione trasmittente per studiare il comportamento delle onde ultracorte oltre l’orizzonte in direzione della sardegna; IY0TC – da Santa Marinella sede del suo ultimo laboratorio dove sperimentò gli effetti delle riflessioni che portarono a gettare le basi per il Radar. Il molo di San Cataldo di Bari, nei fressi del faro, fu scelto come zona per realizzare la prima stazione radio telegrafica internazionale della rete italiana per scopi commerciali verso la costa adriatica opposta. Sulle due torri in legno alte 50 metri e distanti altrettanto tra loro, svettavano le bandiere italiane e montenegrina. Il Montenegro infatti era il paese dall’altra parte dell’adriatico che avrebbe ospitato la stazione corrispondente e precisamente la città di Antivari ( oggi Bar).
Alcuni giorni dopo Marconi parte per Antivari con l’incrociatore della Marina Militare “ Maurantonio Colonna” onde assicurarsi del buon funzionamento delle attrezzature poste sull’altra sponda. Infine salpò dal litorale barese ma non gli fu possibile sbarcare ad Antivari, perché il trattato di Berlino non permetteva a nessuna nave (causa la guerra) di entrare in porto. Perciò il Colonna si fermò a Spitza in territorio austriaco, permettendo a Marconi di proseguire con mezzi propri per la sua destinazione. Il contrattempo e la preghiera di Nicola di Montenegro di far rimanere ad Antivari lo scienziato, impedirono poi a questi di presenziare a Bari all’importante cerimonia. Non gli rimase che lanciare un messaggio alla nostra stazione augurando il felice esito della manifestazione e porgendo un fervido saluto alla cittadinanza e alle autorità.
L’inventore tornò a Bari il giorno 4 accolto da numerosa folla, presenziando in serata a una rappresentazione di gala dell’Otello, data al Petruzzelli, dopo aver ricevuto onori e estimazione al Circolo Unione e al Circolo Barese. Marconi rimase commosso per le testimonianze affettuose dei nostri concittadini ed ebbe parole sentite di gratitudine verso chi aveva visto nascere un’era di civile progresso scientifico al quale l’apporto del genio italico ha reso più prospere tante contrade. Appuntamento il 23 Aprile 2022 area prospiciente il Faro San Cataldo di Bari dalle ore 9,00 alle ore 19,00.
Tutte le stazioni aderenti al C.S.M.I., debitamente autorizzate a trasmettere per questa ricorrenza che si svolge sempre il sabato più vicino al 25 Aprile che nel 1874 vide la nascita di Guglielmo Marconi, forniscono senza dubbio un grosso contributo all’evento.
L’ubicazione di queste stazioni commemorative in strettissima correlazione con l’opera scientifica di Guglielmo Marconi, come per le scorse edizioni, sono installate nei luoghi dove Guglielmo Marconi ha svolto le sue ricerche, effettuato scoperte e inaugurato impianti di radiotrasmissione.
Per la giornata di domani Sabato 23 Aprile saranno attivate 13 stazioni che hanno segnato la storia dello scienziato Marconi , così distribuite:
IY1MR – da Rapallo in quanto nel 1935 codusse esperimenti sulle onde ultracorte verso località costiere della Toscana, IY1SM – da Santa Margherita Ligure dove nel 1932 iniziò a sperimentare le comunicazioni con l’impiego di frequenze ultracorte; IY1SP – da La Spezia dove nel 1897, al ritorno dall’inghilterra, diede dimostrazione della sua scoperta alle autorità militari italiane; IY1TO – da Torino aeroporto Mirafiori dove nel 1915 furono condotti i primi esperimenti di comunicazione via radio con un aeroplano in volo; IY4FGM – da Villa Grifone a Pontecchio dove nel 1895 avvenne la scoperta della radio; IY5PIS - da Coltano dove nel 1911 progettò e inaugurò la più potente stazione radiotelegrafica d’Europa per comunicazioni intercontinentali; IY6GM – da Ancona dove nel 1904, dall’antico faro dei Monti Cappuccini, effettuò esperimenti sulla propagazione notturna delle onde lunghe; IY7M – da Bari dove il 3 Agosto 1904 costruì e inaugurò la prima stazione radiotelegrafica commerciale tra Bari ( Italia ) e Bar ( Montenegro); IY0CG – a Castel Gandolfo nel 1933 fu inaugurato il sistema di comunicazione full-duplex a onde cortissime tra il Vaticano e Castel Gandolfo; IY0GA – a Golfo Aranci ricevette gli inaspettati segnali radio da Rocca di Papa; IY0IMD – da Civitavecchia dove nel 1935 venne provato il primo ricevitore a supereterodina su onda ultracorta; IY0ORP – di Rocca di Papa dove nel 1932 dalla terrazza dell’osservatorio geofisico installò una stazione trasmittente per studiare il comportamento delle onde ultracorte oltre l’orizzonte in direzione della sardegna; IY0TC – da Santa Marinella sede del suo ultimo laboratorio dove sperimentò gli effetti delle riflessioni che portarono a gettare le basi per il Radar. Il molo di San Cataldo di Bari, nei fressi del faro, fu scelto come zona per realizzare la prima stazione radio telegrafica internazionale della rete italiana per scopi commerciali verso la costa adriatica opposta. Sulle due torri in legno alte 50 metri e distanti altrettanto tra loro, svettavano le bandiere italiane e montenegrina. Il Montenegro infatti era il paese dall’altra parte dell’adriatico che avrebbe ospitato la stazione corrispondente e precisamente la città di Antivari ( oggi Bar).
Alcuni giorni dopo Marconi parte per Antivari con l’incrociatore della Marina Militare “ Maurantonio Colonna” onde assicurarsi del buon funzionamento delle attrezzature poste sull’altra sponda. Infine salpò dal litorale barese ma non gli fu possibile sbarcare ad Antivari, perché il trattato di Berlino non permetteva a nessuna nave (causa la guerra) di entrare in porto. Perciò il Colonna si fermò a Spitza in territorio austriaco, permettendo a Marconi di proseguire con mezzi propri per la sua destinazione. Il contrattempo e la preghiera di Nicola di Montenegro di far rimanere ad Antivari lo scienziato, impedirono poi a questi di presenziare a Bari all’importante cerimonia. Non gli rimase che lanciare un messaggio alla nostra stazione augurando il felice esito della manifestazione e porgendo un fervido saluto alla cittadinanza e alle autorità.
L’inventore tornò a Bari il giorno 4 accolto da numerosa folla, presenziando in serata a una rappresentazione di gala dell’Otello, data al Petruzzelli, dopo aver ricevuto onori e estimazione al Circolo Unione e al Circolo Barese. Marconi rimase commosso per le testimonianze affettuose dei nostri concittadini ed ebbe parole sentite di gratitudine verso chi aveva visto nascere un’era di civile progresso scientifico al quale l’apporto del genio italico ha reso più prospere tante contrade. Appuntamento il 23 Aprile 2022 area prospiciente il Faro San Cataldo di Bari dalle ore 9,00 alle ore 19,00.