BARI - “Mentre si celebra giustamente la Liberazione, che ebbe tanti colori ma alla quale la narrazione dominante ne ha restituito solo uno, credo sia necessario per il futuro dell’Italia provare a liberarsi in via definitiva di una burocrazia asfissiante che da sempre limita lo sviluppo del Paese. La vicenda del parco eolico offshore di Taranto, per la cui realizzazione ci sono voluti 14 anni, è emblematica, ma anche quello che accade con il Piano casa in Puglia dovrebbe far riflettere. Nessuno vuole sostenere che le regole non servano, ma troppi lacci e nodi da sciogliere, spesso inutili, finiscono con il creare più danni che vantaggi. Non ci sarà nessuna svolta green, che invece è vitale, se non limitiamo il potere esorbitante dei tanti, troppi, che devono esprimere un parere. Non ci sarà nessuna transizione ecologica se non rendiamo più smart un iter farraginoso che sembra fatto apposta per non incentivare investimenti. Non ci saranno maggiore occupazione e sviluppo, benessere per i nostri figli, se non ci liberiamo dei retaggi di un mondo che è già tramontato. Paghiamo oggi alla burocrazia e alla demagogia, due facce di una stessa medaglia, un prezzo altissimo. L’obiettivo della politica, quella nazionale e quella regionale, è porvi rimedio. Per arricchire di nuovi significati il sacrificio di tanti uomini che hanno dato la loro vita per il sogno di un’Italia migliore. Più democratica e meno burocratica”. Lo dichiara Davide Bellomo, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Puglia.
BARI - “Mentre si celebra giustamente la Liberazione, che ebbe tanti colori ma alla quale la narrazione dominante ne ha restituito solo uno, credo sia necessario per il futuro dell’Italia provare a liberarsi in via definitiva di una burocrazia asfissiante che da sempre limita lo sviluppo del Paese. La vicenda del parco eolico offshore di Taranto, per la cui realizzazione ci sono voluti 14 anni, è emblematica, ma anche quello che accade con il Piano casa in Puglia dovrebbe far riflettere. Nessuno vuole sostenere che le regole non servano, ma troppi lacci e nodi da sciogliere, spesso inutili, finiscono con il creare più danni che vantaggi. Non ci sarà nessuna svolta green, che invece è vitale, se non limitiamo il potere esorbitante dei tanti, troppi, che devono esprimere un parere. Non ci sarà nessuna transizione ecologica se non rendiamo più smart un iter farraginoso che sembra fatto apposta per non incentivare investimenti. Non ci saranno maggiore occupazione e sviluppo, benessere per i nostri figli, se non ci liberiamo dei retaggi di un mondo che è già tramontato. Paghiamo oggi alla burocrazia e alla demagogia, due facce di una stessa medaglia, un prezzo altissimo. L’obiettivo della politica, quella nazionale e quella regionale, è porvi rimedio. Per arricchire di nuovi significati il sacrificio di tanti uomini che hanno dato la loro vita per il sogno di un’Italia migliore. Più democratica e meno burocratica”. Lo dichiara Davide Bellomo, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Puglia.