BUDAPEST - Il premier in carica, al potere dal 2010, si
riconferma alla guida dell'Ungheria. A scrutinio
ancora in corso, Orbán ha rivendicato una "vittoria
eccezionale" nell'ultima tornata elettorale (54,6% delle preferenze), che ha
visto l'opposizione presentarsi per la prima volta in
un'unica coalizione.
E' uno dei voti più importanti nella storia del paese, con il premier in corsa per il quarto mandato consecutivo, l'affluenza alle urne si è attestata al 67,8%, in leggero calor ispetto a quattro anni fa. E lui, il capo di Fidesz, non ha perso l'occasione di sottolineare che dalle urne esce anche "un chiaro segnale a Bruxelles". "Questa nostra quarta vittoria consecutiva è la più importante, perché abbiamo conquistato il potere contro un'opposizione che si era alleata. Si sono alleati tutti e noi abbiamo vinto lo stesso - ha detto trionfando -. Abbiamo vinto anche a livello internazionale contro il globalismo. Contro Soros. Contro i media mainstream europei. E anche contro il presidente ucraino".
"Fidesz rappresenta una forza conservatrice patriottica e cristiana. È il futuro dell'Europa. Prima l'Ungheria!", ha concluso, riprendendo le famose parole usate da Donald Trump che disse "America first".
E' uno dei voti più importanti nella storia del paese, con il premier in corsa per il quarto mandato consecutivo, l'affluenza alle urne si è attestata al 67,8%, in leggero calor ispetto a quattro anni fa. E lui, il capo di Fidesz, non ha perso l'occasione di sottolineare che dalle urne esce anche "un chiaro segnale a Bruxelles". "Questa nostra quarta vittoria consecutiva è la più importante, perché abbiamo conquistato il potere contro un'opposizione che si era alleata. Si sono alleati tutti e noi abbiamo vinto lo stesso - ha detto trionfando -. Abbiamo vinto anche a livello internazionale contro il globalismo. Contro Soros. Contro i media mainstream europei. E anche contro il presidente ucraino".
"Fidesz rappresenta una forza conservatrice patriottica e cristiana. È il futuro dell'Europa. Prima l'Ungheria!", ha concluso, riprendendo le famose parole usate da Donald Trump che disse "America first".