Il romanzo di Caterina Andriola: "Gli sguardi che non puoi raccontare"

"Gli sguardi che non puoi raccontare”. Questo il titolo dell'ultimo libro della scrittrice ostunese Caterina Andriola, nota ai lettori pugliesi per i suoi libri di poesie e soprattutto su Dante Alighieri.

Questa volta Andriola ci presenta un romanzo, un'opera narrativa che si legge tutta d'un fiato.
La protagonista è una donna del Sud, Diana, piccola imprenditrice agricola vittima di una manipolazione affettiva attraverso sguardi impossibili da raccontare. Sguardi che giorno dopo giorno, come una goccia continua ed asfissiante, le hanno svuotato l’anima. La tecnica narrativa è quella del flashback: Diana si ritira per qualche giorno nel suo trullo in campagna e da lì ricorda i tratti salienti della sua vita, affrontando temi come l’amore, l’abuso, il bullismo, la depressione, il suicidio, i disturbi alimentari, il legame con la spiritualità e, appunto, la manipolazione affettiva.
Tutto nasce da un quaderno del maggio 2002 che l’autrice ritrova casualmente in un cassetto dopo circa vent’anni, con le pagine ormai ingiallite dal tempo ma in cui è narrato il futuro che la protagonista del romanzo avrebbe vissuto nei due decenni a seguire.
Ogni riferimento a fatti o persone è puramente casuale e frutto della fantasia.
L'immagine di copertina raffigura il dipinto "Anima e Spirito" della pittrice ostunese Fiorella Turco, che ne ha concesso gentilmente l'utilizzo, mentre la fotografia è di Marco Andriola.
Il romanzo, nella sua edizione cartacea, è in vendita su Amazon. 

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