(Via Inter fb) |
Lautaro e Correa sono la coppia d'attacco scelta supportati dalla spinta di Dimarco che va al tiro in molte occasioni, ma calciando alto. Svamberg, Medel e Theate respingono i palloni che giungono in area. Lautaro ci prova di testa e i suoi compagni giocando molto sulle profondità. Anche Dumfries riesce a rendersi pericoloso.
Il Bologna, però resta compatto ripartendo in contropiede con la velocità di Barrow che si rende pericoloso. Tra il possesso palla e le occasioni degli ospiti a beffare l'Inter è l'ex Arnautovic: lo svizzero di testa mette a segno l'assist di Barrow.
L'Inter avrebbe oltre un tempo di gara per rispondere al pari felsineo, ma pur occupando la metà campo avversario non è cinica.
Nel secondo tempo incomincia ad avvertire il peso del risultato buttandosi in avanti. Inzaghi fa entrare Dzeko, Sanchez, Darmian restando molto offensiva, eppure a parte qualche mischia in area non crea grattacapi a Skorupski. Prima di uscire Correa va vicino al raddoppio e lo stesso Barrow, prima di accomodarsi in panchina, calcia alto.
Poi da una manovra difensiva il pasticcio di Radu sconvolge il risultato con Sansone che deve poggiare in rete a porta sguarnita. L'Inter accusa il colpo e attacca con poca lucidità e producendo solo un tiro di D'ambrosio respinto a due passi dalla linea da Dominguez.
Gli sguardi dei calciatore sono emblematici a fine gara, il Milan resta a due lunghezze in vetta. Mai recupero di campionato fu così fatale. Forse.