Johnson non gradito a Mosca: vietato l'ingresso. Londra: "Restiamo risoluti nel nostro sostegno a Kiev"


PIERO CHIMENTI -
 Al premier britannico Johnson è stato vietato l'ingresso in Russia così come al ministro degli Esteri Liz Truss, al Segretario di Stato per la difesa Ben Wallace e ad altri 10 membri del governo e politici britannici. A comunicarlo è il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, che in una nota ha dichiarato: "In considerazione dell'ostilità senza precedenti da parte del governo britannico, in particolare dell'imposizione di sanzioni contro alti funzionari russi".

Dopo la decisione della Russia di vietare l’ingresso al premier britannico Boris Johnson e ad altri politici del Paese, un portavoce del governo di Londra ha dichiarato al Guardian che “il Regno unito e i nostri partner internazionali restano uniti nella condanna delle azioni riprovevoli del governo russo in Ucraina e chiedono al Cremlino di fermare la guerra. Restiamo risoluti nel nostro sostegno all’Ucraina”.