Liberazione, “i Foggiani nella lotta partigiana”: storie, volti e documenti

FOGGIA. Chi e quanti furono i foggiani che presero parte alla lotta per la liberazione d’Italia dal nazifascismo? Di questo si discuterà martedì 26 aprile, alle ore 18, nella sala convegni della Cgil di via della Repubblica 68, a Foggia.

“I Foggiani nella lotta partigiana” è il titolo dell’iniziativa organizzata dall’ANPI provinciale di Capitanata per dare un volto ai protagonisti della Guerra di Liberazione.

A introdurre i temi del dibattito saranno Michele Casalucci e Sara Nazzaro. A seguire, toccherà a Loredana Russi aprire una finestra sulla storia di Pasquale Balsamo, partigiano e giornalista italiano nato a Foggia il 4 settembre 1924, medaglia di bronzo al valor militare e Croce di guerra al valor militare. Lello Saracino, invece, tornerà a parlare del foggiano Nicola Stame, “Il Tenore Partigiano”, dal titolo del libro che racconta una straordinaria vicenda di talento e coraggio finita tragicamente nell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Le conclusioni saranno affidate a Michele Galante, presidente dell’ANPI provinciale Capitanata.

L’EVENTO DI TORREMAGGIORE. Martedì 26 e mercoledì 27 aprile, alle ore 10, si svolgerà l’iniziativa della sezione ANPI di Torremaggiore: nel Castello Ducale, sarà Michele Casalucci a presentare lo schedario delle storie di antifascisti, deportati e partigiani di Torremaggiore pubblicato e messo a disposizione di tutti sul blog dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia della Capitanata (https://anpifg.wordpress.com/). Parteciperanno studentesse e studenti contribuendo con riflessioni, musica e letture. Interverranno il sindaco Emilio Di Pumpo, gli assessori Ilenia Coppola e Lucia di Cesare, i dirigenti scolastici Carmine Collina, Pinuccia Ametta e Matteo Scarlato, la responsabile ANPI per la Scuola Angela De Meo e il presidente provinciale ANPI Michele Galante. Gli interventi saranno introdotti e coordinati da Filomena Cordone, presidente sezione ANPI Torremaggiore.

L’EMERSIONE E L’EMERGENZA DELLA MEMORIA. Negli ultimi 8 anni, a partire dalla fase di rilancio avviata nel 2014, l’ANPI Capitanata ha svolto una imponente opera di ricostruzione storica del contributo che Foggia e la sua provincia diedero alla lotta per la liberazione dell’Italia dal nazifascismo. La ricerca di documenti, testimonianze e materiali ha riportato alla luce le vicende di chi, anche al prezzo della sua stessa vita, s’impegnò per restituire un futuro di libertà a un Paese per lungo tempo soffocato e oppresso dalla tirannia e dilaniato dalla guerra. Oltre 1200 partigiani combattenti nel nord Italia erano pugliesi, 400 provenivano dalla provincia di Foggia. L’ANPI da tempo ha cominciato a portare le loro storie nelle scuole, nelle piazze, in decine di iniziative pubbliche e non solo. Grazie all’aiuto di molti giovani attivisti, l’ANPI provinciale di Foggia si è dotata di un sito internet (https://anpifg.wordpress.com/) dedicando un’intera sezione a oltre 3000 schede che raccontano la storia degli antifascisti di Capitanata, dei partigiani combattenti e dei deportati nei campi di concentramento. Le schede più recenti raccontano il sacrificio e la lotta di Salvatore Piazzolla (San Ferdinando di Puglia), Mario Turi (Peschici), Agostino Palmieri (San Severo), Giuseppe Antonio Sabatino (Roseto Valfortore) e di Donato Sabatino (San Marco in Lamis). Un’altra sezione è incentrata sul ricordo delle stragi nazifasciste perpetrate in provincia di Foggia a Serracapriola, Volturara, Alberona, Ascoli Satriano, Pietramontecorvino, Celenza Valfortore, Candela, Cerignola, Manfredonia e Vieste.

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