BARI - In occasione della Domenica delle Palme, domenica 10 aprile, il Corporate Chef della F. Divella S.p.A Donato Carra preparerà un pranzo per la comunità del Redentore di Bari. Un gesto di solidarietà e vicinanza alla comunità religiosa che da qualche mese ha avviato un percorso sinergico con la F. Divella Spa partendo dall’iniziativa "Cucinare in Libertà ...". Donato Carra si metterà ai fornelli per deliziare i palati dei sacerdoti e della comunità educativa "16 agosto" (data del compleanno di don Bosco) che il Redentore ospita da 7 anni in modo residenziale. Si tratta di giovani affidati dai servizi sociali sia civili che penali e di minori stranieri non accompagnati. La comunità , al momento, accoglie 9 minori.
Sono più di 100 i minori che In questi 7 anni la comunità ha accolto e accompagnato in un percorso di rieducazione e di rilancio nella vita.
Di tutto rispetto il menù studiato dallo chef: antipasto a base di "benedetto pasquale" (un piatto composto da ricottina, uova sodo, soppressata, capocollo e arancia). Primi: orecchiette fresche al sugo di seppie ripiene o lasagna per chi non gradisce il pesce. Secondi: seppie ripiene e agnello al forno; insalata mista e patate al forno. Infine, frutta di stagione e colomba pasquale con cioccolato caldo.
"Fare famiglia e respirare aria di casa sono essenziali per educare e riattivare energie positive in ogni giovane – dichiara don Giuseppe Russo, direttore dell’Oratorio del Redentore di Bari - ringraziamo la Divella e lo chef Carra che vogliono farci respirare aria di famiglia in questa domenica così importante per noi cristiani. I giovani della nostra Casa famiglia hanno spesso storie di grandi sofferenze e di grandi errori alle spalle, il loro percorso con noi salesiani punta a trovare nuove strade di riscatto di riscoperta del proprio potenziale umano, per tornare nel mondo come buoni cristiani e onesti cittadini, come voleva don Bosco".
Entusiasta dell’iniziativa lo Chef Donato Carra. "Sono contento di cucinare per questi ragazzi e di poter celebrare con loro un momento centrale della vita cristiana – spiega lo Chef – è un pranzo che rappresenta un momento in cui valori come solidarietà e condivisione mettono in moto gambe e braccia per dare vita ad atti concreti nonostante questi ragazzi stiano attraversando un periodo difficile della loro vita. Una giornata in cui speranza, pace interiore, perdono e amore, rendano possibile pensare ad una nuova vita".