BARI - Si è tenuto questa mattina a Bari, presso la sede della Regione Puglia, il tavolo tecnico sulle opportunità del Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia, iniziativa nata dalla Commissione Europea nel 2008 per avallare e sostenere gli sforzi compiuti dagli enti locali nell’attuazione delle politiche nel campo dell’energia sostenibile. Il Patto dei Sindaci è coordinato dall’Assessorato all’Ambiente della Regione, che con questo incontro ha voluto focalizzare l’attenzione sulle possibili modalità di supporto agli Enti locali pugliesi in tutti i passaggi da seguire per la firma e l’attuazione del Patto, in linea con le strategie e le azioni di adattamento ai cambiamenti climatici su scala regionale ma soprattutto europea.
“La transizione energetica costituisce un fattore fondamentale nel percorso di crescita regionale e nazionale – ha dichiarato l’assessora regionale all’Ambiente -. L’opportunità di definire modalità di supporto tecnico e di guida ai Comuni, attraverso il Patto dei Sindaci, è la chiave di volta sia per implementare misure energetiche efficaci che per rendere sempre più consapevoli e partecipi i cittadini. Ed è inoltre una sfida per garantire un percorso virtuoso alla nostra regione”.
Un percorso iniziato nel 2018 ma che nell’ultimo anno è entrato nel vivo con la costituzione del gruppo di lavoro e programmazione delle attività, la pianificazione delle azioni di comunicazione e marketing, la realizzazione di un minisito web dedicato al Patto dei Sindaci per la Puglia, l’organizzazione dell’evento pubblico di lancio dell’iniziativa lo scorso febbraio e la promozione di azioni volte ad aumentare le competenze tecniche delle amministrazioni.
Proprio sulla validità di questo percorso avviato dalla Regione Puglia, Davide Cassanmagnago, referente del Covenant of Mayor di Bruxelles (Ufficio di Patto di Bruxelles), ha espresso il suo apprezzamento, aggiungendo che l’intera esperienza pugliese possa essere portata come buona pratica a Bruxelles. Nel suo intervento Cassanmagnago ha sottolineato l’importanza e la necessità di un coordinamento nazionale, capace di seguire attivamente le direttive europee e collaborare internamente sia con realtà nazionali - quali ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile), ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), RENAEL (Rete Nazionale Agenzie Energetiche Locali) - che intermedie, come Regioni e Province, per offrire a quanti più Comuni supporto economico e tecnico.
Anche la nuova piattaforma del progetto ES-PA di ENEA “Energia e Sostenibilità per la Pubblica Amministrazione”, utile supporto alle attività di coordinamento che la Regione Puglia ha messo in campo per dare sostegno ai Comuni, potrebbe essere proposta come possibile best practise da replicare o trasferire in altre regioni italiane. Lo hanno sostenuto i referenti di ENEA, Luca Colasuono, Maurizio Matera e Monica Misceo, che hanno inoltre presentato le azioni del gruppo di lavoro nazionale con RENAEL sul PAESC- Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima.
“Fornire ai Comuni pugliesi tutti gli strumenti necessari per questa importante sfida è fondamentale” ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo economico, presentando la imminente pubblicazione degli avvisi destinati ai Comuni che aderiranno al Patto per un sostegno finanziario in forma di voucher finalizzato alla redazione del PAESC. “Ancora più importante è creare consapevolezza, rendere la parte politica cosciente del fatto che i temi che riguardano l’ambiente e l’energia sono strategici e necessitano di una precisa pianificazione. Proprio per questa ragione, stiamo lavorando su un programma di formazione che coinvolga gli amministratori pubblici proprio nella sede regionale di Bruxelles”, ha concluso l’assessore.
“Il contrasto ai cambiamenti climatici e le azioni di adattamento e mitigazione degli effetti del climate change dovrebbero essere in cima alle agende di ogni istituzione, a tutti i livelli – ha evidenziato la delegata all’Ambiente dell’ANCI Puglia -. Accogliamo con grande soddisfazione ed entusiasmo l’iniziativa della Regione Puglia, che riveste un ruolo di protagonista nel raccordo territoriale con Bruxelles, perché finalmente si potrà dare forte impulso alla redazione dei Piani di Azione per il clima, impegnando ogni Sindaco alle azioni positive per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici, che sono destinati ad impattare in maniera determinante sulle nostre comunità”.
Claudia Carani, referente per RENAEL (Rete italiana delle Agenzie Energetiche Locali) supporter nazionale al Patto dei Sindaci, assumendo come punto di partenza il modello dell’Emilia-Romagna, ha descritto nel dettaglio le azioni che devono essere intraprese al fine di favorire il concorso di tutti gli attori, istituzionali e non, che operano a livello comunitario, nazionale e locale, nella gestione della transizione energetica, nonché l’importanza di valorizzare il ruolo delle Agenzie e delle Autorità locali, attraverso lo scambio di esperienze, competenze e buone pratiche.
Infine, il vicepresidente della Città Metropolitana di Bari ha manifestato il sostegno rispetto alle politiche regionali in tema di cambiamenti climatici e del Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia riferendo che i Comuni dell’area metropolitana sono supportati dall’Ente nella costruzione di un documento strategico che orienti i comuni nella definizione dei PAESC.
“Il Patto dei Sindaci promuove ciò che per la Puglia è ormai fondamentale: una visione ampia delle politiche di sviluppo che tenga in connessione le diverse competenze favorendo pertanto un’azione sinergica che abbia benefici reali e consistenti sul nostro territorio”, ha concluso l’assessore regionale all’Ambiente.