Petruzzelli: Messa da Requiem, dirige Giampaolo Bisanti


BARI - Nell’ambito della Stagione Concertistica 2022 sabato 30 aprile alle 19.00 il maestro Giampaolo Bisanti condurrà l’Orchestra e il Coro (preparato da Fabrizio Cassi) del Teatro Petruzzelli nella Messa da Requiem, per soli, coro misto e orchestra di Giuseppe Verdi.

Solisti del concerto: Maria Teresa Leva (soprano), Veronica Simeoni (mezzosoprano) Azer Zada (tenore), Riccardo Fassi (basso).

Giampaolo Bisanti, considerato uno dei più brillanti direttori d’orchestra della sua generazione, sa muoversi nella musica operistica come anche nei grandi capolavori sinfonici. Il gesto fluido e chiarissimo, l’attenzione agli organici vocali e orchestrali, la tecnica sicura, ne fanno uno dei più rappresentativi esempi della scuola italiana. Nato a Milano, ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio “G. Verdi” della sua città, diplomandosi con il massimo dei voti. È vincitore di numerosi Concorsi Internazionali tra cui spicca il prestigioso “Dimitri Mitropoulos” di Atene. Tra le tappe importanti della sua carriera: La traviata al Maggio Musicale Fiorentino nel 2012, cui sono seguiti nel 2013, Macbeth al Teatro Verdi di Trieste, Turandot al Performing Art Center di Seoul, L’elisir d’amore al Teatro Regio di Torino, Tosca alla Royal Opera House di Stoccolma, Otello agli Arcimboldi di Milano. Nel 2014 ha diretto Stiffelio alla Royal Opera House di Stoccolma, Turandot al Teatro Regio di Torino, La bohème al Carlo Felice di Genova, Madama Butterfly alla Fenice di Venezia, Turandot al Teatro Lirico di Cagliari. Il 2015 lo ha visto impegnato nella direzione di Nabucco al Verdi di Trieste, Lucia di Lammermoor a Genova, La traviata a Stoccolma, Il barbiere di Siviglia al Regio di Torino, Madama Butterfly al Maggio Musicale Fiorentino. La Stagione 2016 è stata caratterizzata da alcuni prestigiosi debutti: al Semperoper di Dresda con La bohème, Deutsche Oper di Berlino con Rigoletto, l’Opernhaus di Zurigo con La bohème, al Theater St. Gallen con Norma, Teatro Carlo Felice di Genova con Andrea Chénier, ed il Festival di Peralada con Turandot. Ha inaugurato la Stagione 2016/2017 del Liceu di Barcelona con Macbeth, con un considerevole successo personale (interpreti Tezier, Serafin, Salsi, Serjan). Ha inoltre diretto e sempre con grandi consensi, Turandot al Teatro Petruzzelli di Bari per la regia di Roberto De Simone e Il trovatore al Teatro Lirico di Cagliari. Nel 2017 ha diretto Anna Bolena a Lisbona, Lucia di Lammermoor a Tokyo, La bohème e Carmen a Dresda. Nel 2018 ha diretto l’opera di apertura della Stagione del Teatro Petruzzelli, Der Fliegende Holländer di Richard Wagner. Tra gli altri recenti impegni si segnalano: Teatro São Carlos di Lisbona con I Capuleti e i Montecchi, Semperoper di Dresda con Lucia di Lammermoor e La bohème, Staatsoper di Vienna con Macbeth, Deutsche Oper di Berlino con Andrea Chénier, Rigoletto al Teatro Petruzzelli di Bari con cui ha intrapreso una fortunata tournée in Giappone a Tokyo, Osaka e Nagoya e nella quale ha diretto con grande successo Turandot e Il trovatore, Philarmonie di Parigi con dei concerti sinfonici, Madama Butterfly e La bohème al Teatro Petruzzelli di Bari e Madama Butterfly al Gran Teatre del Liceu di Barcellona, Ópera Royal de Wallonie con Anna Bolena.

Dal 2016 a gennaio 2022 ha ricoperto il ruolo di Direttore Stabile della Fondazione Teatro Petruzzelli di Bari.

Maria Teresa Leva è nata a Reggio Calabria, si è diplomata a pieni voti al Conservatorio “F. Cilea” della sua città natale. È risultata vincitrice del Concorso ‘Ottavio Ziino’ di Roma ed ha ricevuto il Premio Speciale della Giuria al Concorso “Città di Bologna”. Nel 2014 hanno destato particolare impressione sul pubblico e sulla critica i suoi due debutti al Carlo Felice di Genova, dove ha affrontato i ruoli di Mimì ne La bohème, diretta da Bisanti, e Micaela in Carmen diretta da Battistoni per la regia di Livermore. Grandi consensi ha inoltre riscosso il suo felicissimo debutto nel ruolo di Donna Elvira nel Don Giovanni di Mozart, per la regia di Graham Vick, in scena nei Teatri del Circuito Lirico Lombardo, a Reggio Emilia e Trento. Questi importanti riconoscimenti le sono valsi subito gli inviti per Musetta ne La bohème al Regio di Torino diretto da Battistoni, Mimì sempre ne La bohème nel Circuito Lirico Lombardo diretta da Bisanti, ancora Mimì al Valli di Reggio Emilia. È poi stata Violetta ne La traviata all’Opéra de Wallonie di Liegi, Magda ne La rondine al Carlo Felice di Genova, Anna ne Le Villi al Maggio Musicale Fiorentino, Margherita ed Elena nel Mefistofele alla Suntory Hall di Tokyo, Madama Butterfly al Liceu di Barcelona e al Teatro Petruzzelli di Bari, Amelia in Un ballo in maschera a Valladolid ed è tornata al Carlo Felice di Genova con Aida, debuttando, sempre nello stesso ruolo al Festival Verdi del 2019. Notevole successo ha avuto anche il suo debutto come Leonora ne Il trovatore ancora al Teatro Petruzzelli di Bari. Durante il periodo della pandemia ha debuttato a Sassari in Suor Angelica ed è tornata al Regio di Torino nel ruolo di Mimì ne La bohème diretta da Daniel Oren. I suoi prossimi impegni prevedono i debutti alla Deutsche Oper Berlin, alla Semperoper di Dresda, al Festival Verdi, all’Opera di Amburgo, al Palau de Les Arts di Valencia.


Veronica Simeoni, nata a Roma, dopo gli studi classici si è diplomata in canto al Conservatorio di Adria, proseguendo poi gli studi musicali con la guida di Raina Kabaivanska all’Accademia Chigiana di Siena, all’Istituto Vecchi-Tonelli di Modena e all’Università di Stato di Sofia. Dopo il debutto a Spoleto con Il trovatore e Oberto Conte di San Bonifacio, ha cantato in Werther di Massenet a Messina, nello Stabat Mater di Rossini alla Scala diretto da Chailly e l’Oedipus Rex di Stravinskij a Trieste per la regia di Pressburger. Dotata di grande versatilità, ha al suo attivo molti debutti e collaborazioni con prestigiosi registi e direttori nei Teatri d’opera di tutto il mondo. All’Opernhaus di Zurigo ad esempio ha debuttato in vari titoli, come Roberto Devereux, La Straniera, Don Carlo, Anna Bolena e Aida. Il repertorio francese da sempre suo preferito, l’ha vista protagonista nel Dom Sébastien, roi du Portugal, Les Troyens, Les Contes d’Hoffmann, Carmen, La Favorite, L’Africaine, e Guillaume Tell. Tra i titoli belcantistici si annoverano invece: Maria Stuarda, Norma, Roberto Devereux, mentre tra quelli verdiani si citano Nabucco e Il trovatore. Una parte della sua carriera è dedicata alla musica moderna. Ha infatti interpretato anche la parte di Agave in The Bassarids a Roma, per l’apertura della stagione lirica. Tra gli impegni recenti: Carmen a Venezia, Salerno e a Caracalla, Werther a New York e Palermo, La forza del destino ad Amsterdam diretto da Mariotti per la regia di Loy, La damnation de Faust diretta da Gatti, regia di Michieletto, Carmen e La Favorite a Firenze, Don Carlo a Bologna diretto da Mariotti, Carmen a Bangkok, Madama Butterfly a Muscat, La forza del destino a Londra, Cavalleria rusticana a Napoli, Matera e Bologna, Nabucco a Zurigo, Don Carlo a Venezia. Tra gli impegni futuri: Adriana Lecouvreur a Bologna, La damnation de Faust a Torino, Carmen a Roma, Les contes d’Hoffmann a New York. Grande l’interesse per la musica vocale da camera: oltre alle liriche di Berlioz, Debussy e Fauré, ha infatti in repertorio autentici capolavori come i Wesendonck-Lieder di Wagner, i Wunderhorn-Lieder di Mahler e le Sei liriche su testo di Marina Cvetaeva di Šostakovič. Intensa l’attività concertistica: Messa da Requiem di Verdi a San Pietroburgo, diretta da Temirkanov, ruolo interpretato anche a Valencia e Firenze diretto da Gatti, a Bologna diretto da Mariotti, poi a Zurigo e a Parma, la Petite Messe solennelle al Rossini Opera Festival di Pesaro, la Sinfonia n. 9 di Beethoven ad Oviedo e a Roma diretta da Maazel, il Requiem di Maderna a Venezia, Messa per Rossini alla Scala, diretta da Chailly, Stabat Mater di Pergolesi al Santa Cecilia di Roma.

Azer Zada è originario di Baku. Ha presto debuttato da solista all’Azerbaijani State Opera. Trasferitosi poi in Italia, si è iscritto all’Accademia d’Arte Lirica di Osimo, ed ha frequentato masterclass tenute da Magda Oliviero, Raina Kabaivanska, Renata Scotto e Renato Bruson. Ha inoltre vinto numerosi premi in concorsi come il ‘Portofino’ e il Primo Premio al Concorso ‘Voci Verdiane’. Nel 2014 è stato ammesso all’Accademia della Scala. Da studente, è stato regolarmente impegnato nello stesso Teatro per titoli come Turandot, Rigoletto, Aida, Don Carlo, La traviata e I due Foscari, diretti da Zubin Mehta, Riccardo Chailly, Nello Santi e Myung-whun Chung. Nel 2016 ha debuttato in Macbeth al Teatro Verdi di Salerno diretto da Danel Oren. Da allora, molti i titoli interpretati: Carmen a Novara e Messina, La bohème a Fano, Chieti, Ascoli Piceno, Venezia, qui anche in Madama Butterfly, Carmen a Cagliari, Tosca a Trapani, Nabucco a Padova, Tosca a Reggio Emilia, La traviata a Bari, La bohème in Azerbaijan, al Bol’šoj di Mosca, La traviata e Madama Butterfly alla Filarmonica di Mosca, Tosca alla Fenice, Aida a Ravenna. È poi tornato per La bohème al Bol’šoj di Mosca e al Municipale di Piacenza, Cavalleria rusticana e Pagliacci al Ravenna Festival, entrambi diretti da Muti. Tra gli impegni recenti: il debutto al Teatro Nacional de São Carlos di Lisbona in La Wally e il ritorno al Bol’šoj di Mosca per La bohème e Tosca. Sono inoltre previsti Carmen alle Soirées Lyriques de Sanxay e Aida a Verona. Molti i concerti interpretati: Messa da Requiem di Verdi diretto da Jader Bignamini con l’Orchestra e il Coro Sinfonico della ‘Verdi’ all’Auditorium di Largo Mahler e al Festival de La Chaise-Dieux, un concerto con il soprano Anna Netrebko al Palais Lichtenstein di Vienna, Messa da Requiem di Verdi al Centro Heydar Aliyev, alcuni concerti da solista alla Baku State Philharmonic Hall e alla Great Hall del Conservatorio ‘Čajkovskij’ di Mosca. Entro la fine del 2022 è prevista la pubblicazione del suo primo album da solista per l’etichetta discografica Naxos.

Riccardo Fassi ha iniziato il suo percorso artistico nel 2014 debuttando nel ruolo di Masetto in Don Giovanni per la regia di Graham Vick in scena al Teatro Sociale di Como. Da quel momento e nel corso degli anni, ha debuttato in numerosi Teatri d’Opera nazionali ed internazionali. Il suo esteso repertorio spazia da Mozart, ai ruoli del Belcanto sino a Verdi, e la sua intensa e duttile vocalità si inquadra in quella di Bassbariton. È stato protagonista ne Le nozze di Figaro, Don Giovanni e Leporello nel Don Giovanni mozartiano, il Conte Rodolfo ne La sonnambula, Colline ne La bohème: questi sono alcuni dei ruoli che hanno sinora contraddistinto la sua carriera e che lo hanno portato ad esibirsi in Teatri come il Wiener Staatsoper, il Teatro alla Scala di Milano, l’Opera di Roma, il Teatro Regio di Torino o L’Arena di Verona. Recentemente si è esibito a Palermo ne La Favorite, al Regio di Torino ne La sonnambula, a Las Palmas nel Così fan tutte, a Verona e a Milano ne Il trovatore, al Teatro dell’Opera di Roma e a Ginevra nel Don Giovanni, al San Carlo di Napoli con Tosca. I suoi prossimi impegni includono Don Giovanni al Royal Opera House di Londra, Turandot a Verona, La Cenerentola a Madrid, Il barbiere di Siviglia a Napoli, Macbeth a Vienna.

Da settembre 2016 Fabrizio Cassi è Maestro del Coro della Fondazione Teatro Petruzzelli di Bari Nato a Busseto, si è diplomato in Organo e Pianoforte al Conservatorio di Piacenza, dove ha inoltre conseguito un Diploma di merito con il massimo dei voti in Composizione principale. Ha poi approfondito gli studi di Composizione e Direzione d’Orchestra prima al Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma e poi per la sola Direzione d’Orchestra all’Accademia Filarmonica di Bologna. Ha collaborato con la Fondazione “A. Toscanini” di Parma, come Maestro accompagnatore, nelle produzioni di Aida e La traviata, per la regia di Franco Zeffirelli diretta da Plácido Domingo, nonché di Rigoletto per la regia di Vittorio Sgarbi diretto da Keri-Lynn Wilson. Nel ruolo di Maestro del Coro attualmente collabora con la Cooperativa Artisti del Coro di Parma, Il Coro Lirico Lombardo e la Corale Rossini di Modena. Dal 2006 è invece Maestro della Corale “Giuseppe Verdi” di Parma. Nell’ottobre del 2001 e nel gennaio del 2002 ha diretto l’orchestra sinfonica “Arturo Toscanini” in occasione dei Concerti d’inaugurazione del restaurato organo di Giuseppe Verdi a Roncole di Busseto. A marzo 2015 invece è stato Maestro del Coro al Teatro Verdi di Pisa per il Macbeth di Verdi, per la regia di Dario Argento. Molto attivo nella sua città natale, dal 1991 al 2003 è stato Segretario organizzativo del Concorso Internazionale “Voci Verdiane”. Ha inoltre ricoperto l’incarico di altro Maestro del Coro al Teatro Regio di Parma e dal 2011 è Direttore Eventi Lirico - Musicali del Comune di Busseto, incarico con il quale ha partecipato al Comitato Nazionale del Bicentenario Verdiano nominato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ha inoltre al suo attivo registrazioni televisive e radiofoniche in qualità di organista, pianista e Direttore d’orchestra.

I biglietti per tutti gli spettacoli della Fondazione in programma fino al mese di giugno sono disponibili al botteghino del Teatro Petruzzelli e su www.vivaticket.it .

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