BARI – Tecniche all’avanguardia e il lavoro di squadra per rispondere a tutti i bisogni assistenziali. Archiviata la parentesi dedicata unicamente all’emergenza Covid, la Chirurgia Generale dell’Ospedale di Putignano per il ritorno a regime delle attività non Covid (con dieci posti letto in dotazione) punta sull’esperienza e sulla varietà delle competenze dell’équipe che, da dicembre scorso, è diretta dal dott. Giovanni Festa.
Un nuovo corso subito probante per il team chirurgico, come capitato quando è stato eseguito un intervento salvavita di alta complessità: una Splenectomia di emergenza sotto clampaggio aortico - ossia isolamento e chiusura - dell’aorta addominale, su un 50enne giunto in Pronto soccorso in gravi condizioni a seguito di una caduta accidentale.
«L’estrema difficoltà dell’intervento – commenta il dott. Festa – è legata al peggioramento improvviso delle condizioni cliniche del paziente, per uno shock emorragico, con l’impossibilità di attuazione immediata di un campo operatorio». Il dott. Festa, con la sua équipe formata dal dott. Matteo Mongelli e dal dott. Rocco Carucci, ha operato in modo rapidissimo, riuscendo ad eseguire la chiusura totale e temporanea dell’aorta, una manovra che ha permesso di stabilizzare il paziente, il confezionamento successivo del campo operatorio e quindi l’esecuzione di una splenectomia totale. Il paziente, dopo un’ottima gestione post operatoria in terapia intensiva rianimatoria, è stato trasferito presso la Chirurgia e dimesso sei giorni dopo l’intervento.
L'ottimo risultato - rimarca Festa - «chiaramente è frutto di un lavoro di squadra, a partire da tutto il mio gruppo chirurgico, medico ed infermieristico, quest’ultimo coordinato da Renato Pesce, dal Pronto Soccorso, diretto dalla dott.ssa Brigida Panzarino, alla Rianimazione, diretta dalla dott.ssa Caterina Diele, agli infermieri della sala operatoria diretti da Pasquale Picca».
La Chirurgia del “Santa Maria degli Angeli”, inoltre, garantisce un approccio per gli interventi di chirurgia di urgenza addominale sia con tecnica tradizionale sia con tecnica laparoscopica e tecniche di “addome aperto”. Per quanto riguarda la chirurgia di elezione, essa comprende interventi di bassa e media complessità, nonché di alta complessità come la chirurgia oncologica mininvasiva.
Un’importante conferma riguarda poi l’individuazione della Chirurgia Generale dell'Ospedale di Putignano quale Centro di riferimento per la chirurgia delle MICI (malattie infiammatorie croniche intestinali) per tutta l'ASL Bari, sia per interventi chirurgici di urgenza sia in elezione, con il supporto di tre ambulatori dedicati alle patologie infiammatorie intestinali, attivi presso gli Ospedali “Di Venere”, San Paolo ed Altamura. Il Centro di Putignano mette così a frutto l’esperienza maturata dal dott. Festa presso la Chirurgia delle IBD - malattia infiammatoria intestinale - dell'Ospedale Universitario Sacco di Milano, riferimento nazionale per questo tipo di patologie.
Un nuovo corso subito probante per il team chirurgico, come capitato quando è stato eseguito un intervento salvavita di alta complessità: una Splenectomia di emergenza sotto clampaggio aortico - ossia isolamento e chiusura - dell’aorta addominale, su un 50enne giunto in Pronto soccorso in gravi condizioni a seguito di una caduta accidentale.
«L’estrema difficoltà dell’intervento – commenta il dott. Festa – è legata al peggioramento improvviso delle condizioni cliniche del paziente, per uno shock emorragico, con l’impossibilità di attuazione immediata di un campo operatorio». Il dott. Festa, con la sua équipe formata dal dott. Matteo Mongelli e dal dott. Rocco Carucci, ha operato in modo rapidissimo, riuscendo ad eseguire la chiusura totale e temporanea dell’aorta, una manovra che ha permesso di stabilizzare il paziente, il confezionamento successivo del campo operatorio e quindi l’esecuzione di una splenectomia totale. Il paziente, dopo un’ottima gestione post operatoria in terapia intensiva rianimatoria, è stato trasferito presso la Chirurgia e dimesso sei giorni dopo l’intervento.
L'ottimo risultato - rimarca Festa - «chiaramente è frutto di un lavoro di squadra, a partire da tutto il mio gruppo chirurgico, medico ed infermieristico, quest’ultimo coordinato da Renato Pesce, dal Pronto Soccorso, diretto dalla dott.ssa Brigida Panzarino, alla Rianimazione, diretta dalla dott.ssa Caterina Diele, agli infermieri della sala operatoria diretti da Pasquale Picca».
La Chirurgia del “Santa Maria degli Angeli”, inoltre, garantisce un approccio per gli interventi di chirurgia di urgenza addominale sia con tecnica tradizionale sia con tecnica laparoscopica e tecniche di “addome aperto”. Per quanto riguarda la chirurgia di elezione, essa comprende interventi di bassa e media complessità, nonché di alta complessità come la chirurgia oncologica mininvasiva.
Un’importante conferma riguarda poi l’individuazione della Chirurgia Generale dell'Ospedale di Putignano quale Centro di riferimento per la chirurgia delle MICI (malattie infiammatorie croniche intestinali) per tutta l'ASL Bari, sia per interventi chirurgici di urgenza sia in elezione, con il supporto di tre ambulatori dedicati alle patologie infiammatorie intestinali, attivi presso gli Ospedali “Di Venere”, San Paolo ed Altamura. Il Centro di Putignano mette così a frutto l’esperienza maturata dal dott. Festa presso la Chirurgia delle IBD - malattia infiammatoria intestinale - dell'Ospedale Universitario Sacco di Milano, riferimento nazionale per questo tipo di patologie.