(via Zelensky Ig) |
Il Pentagono ritiene che Putin abbia ormai rinunciato a conquistare Kiev ma non rallenta le sue forniture di armi all'Ucraina: anzi, si impegna a potenziare i rifornimenti.
E mentre vengono annunciate dal G7 nuove sanzioni economiche e finanziarie contro Mosca, l'Ue chiede un embargo totale sul gas e sul petrolio russi ed i 27 ambasciatori dei Paesi membri danno il via libera al quinto pacchetto di sanzioni Ue, che include tra l'altro il graduale embargo all'import di carbone russo (oggi è attesa la ratifica formale delle capitali).
Nel frattempo, la presidente del Parlamento Ue, Roberta Metsola, esorta a "fare di tutto per isolare Putin e i suoi alleati".
Secondo il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, il presidente russo pensava che avrebbe potuto conquistare molto rapidamente l'Ucraina, ma si sbagliava: e adesso "potrebbe aver rinunciato ai suoi sforzi per catturare la capitale, concentrandosi nel sud e nell'est del Paese".
Secondo il vicesegretario della Nato, Mircea Geoana, nelle prossime settimane nel sud-est dell'Ucraina ci "sarà un altro tipo di guerra, più convenzionale e su scala più vasta". Parlando a Piazzapulita, Geoana ha aggiunto: "Il sostegno degli alleati cambierà a seconda di questo. E posso prevedere che gli alleati forniranno più armi all'Ucraina...".