BARI - Buona la prima per ChePuglia! ‘Orecchiette con mandorle, pomodoro e finocchietto selvatico’ il piatto vincitore della prima edizione del concorso culinario nazionale, in cui sua maestà l’orecchietta è stata protagonista assoluta. Patrocinato dal Comune di Bari, il concorso, ideato e promosso dai fratelli Felice e Riccardo Sgarra, rispettivamente chef stellato Michelin dal 2013 e sommelier di grande competenza del ristorante Casa Sgarra di Trani (BT), in sinergia con la dirigente scolastica dell’istituto Paola Petruzzelli, era rivolto agli studenti dell’istituto professionale “Ettore Majorana” di Bari. Fra loro anche alunni diversamente abili, per favorirne inclusione e partecipazione. Valorizzare le nuove leve della cucina in una gara tra giovani cuochi, questo il fine della due giorni in cui i ragazzi hanno potuto apprendere l’arte della pasta fresca dalle sapienti mani della signora Nunzia Caputo, la regina delle orecchiette baresi, e hanno avuto il privilegio di lavorare a fianco di quattro chef stellati Michelin per carpirne segreti e tecniche di preparazione. L’istituto alberghiero al quartiere San Paolo si è trasformato nel teatro di una avvincente competizione a squadre, capeggiate da chef blasonati provenienti da tutta Italia.
4 chef per 4 piatti diversi, elaborati da 4 squadre con il valido supporto dei docenti. Domenico Cilenti del ristorante Porta di Basso di Peschici (Fg), Giuseppe Costa del Ristorante siciliano Il Bavaglino a Terrasini (Pa), Pasquale Laera del Ristorante piemontese Borgo Sant’Anna a Monforte D’Alba (Cn) e Felice Sgarra del ristorante Casa Sgarra a Trani (BT) hanno portato un po’ della loro terra e del loro sapere elaborando quattro diversi primi piatti, declinando l’ingrediente principe, il formato di pasta simbolo della nostra regione, che le quattro squadre degli studenti hanno poi replicato con grande impegno per la gara. “Orecchietta con alici e panforte”, una rivisitazione del piatto tipico garganico ‘Pan cotto’ la ricetta della prima squadra, supportata dallo chef Cilenti; ispirate ai profumi della Sicilia le “orecchiette ai tenerumi”, una verdura tipica dell’isola, la ricetta della seconda squadra capeggiata da Costa; prende spunto dalla tradizione piemontese della lavorazione della nocciola, applicata in versione pugliese ad una crema alle mandorle di Toritto, la ricetta della terza squadra vincitrice dello chef Laera, pugliese di origine e piemontese di adozione; versione assassina, infine, per l’orecchietta con burrata di Andria per la ricetta della quarta squadra in gara, elaborata dallo chef Sgarra.
Una giuria eterogenea, presieduta dalla dirigente scolastica Petruzzelli e composta dal console onorario di Francia in Puglia Stefano Romanazzi, dall’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano, dalla giornalista Annamaria Natalicchio, dalla signora Nunzia, dalla blogger e scrittrice Manuela Vitulli e dagli stessi chef ospiti, ha decretato i piatti e i ragazzi più meritevoli delle squadre che si sono distinti nel corso della competizione. Per loro in palio stage qualificanti presso i rinomati ristoranti stellati degli stessi chef ospiti. Palpabile l’emozione dei vincitori. Cristian Marchitelli, in prima squadra, seguirà lo stage a Peschici nel ristorante Porta di Basso di Domenico Cilenti, Daniel De Giosa della seconda squadra andrà in Sicilia nel ristorante di Giuseppe Costa Il bavaglino di Terrasini, Delia Loverro, della terza squadra sarà in Piemonte nel ristorante Borgo Sant’Anna di Pasquale Laera a Monforte D’Alba e infine Aurora Vastano, in quarta squadra, seguirà lo stage a Trani nel ristorante Casa Sgarra dello chef Felice Sgarra.
L’obiettivo dell’intero progetto che, dato il successo della prima edizione, sarà sicuramente replicato con una prospettiva internazionale per gli chef invitati, è quello di valorizzare l’intera filiera della produzione, della trasformazione e della lavorazione, dalle materie prime grezze alla preparazione ricercata di uno chef stellato, fino all’impiattamento raffinato e al racconto del piatto.
«Questo è un lavoro difficile – ha sottolineato un emozionato Felice Sgarra, rivolgendosi agli studenti vincitori – ma noi crediamo in voi e nelle vostre capacità!».
«Voi qui portate un sogno – ha commentato l’assessora Paola Romano, plaudendo all’iniziativa promossa dagli Sgarra e dalla gestione illuminata dell’I.I.S.S. ‘E. Majorana’ -. Impegnarsi per realizzare degli obiettivi e ambire al sogno di lavorare in un ristorante stellato tiene la schiena dritta, soprattutto in una età, quella degli studenti, in cui si formano le persone di domani».
L’iniziativa ha avuto il sostegno del main sponsor Megamark.
4 chef per 4 piatti diversi, elaborati da 4 squadre con il valido supporto dei docenti. Domenico Cilenti del ristorante Porta di Basso di Peschici (Fg), Giuseppe Costa del Ristorante siciliano Il Bavaglino a Terrasini (Pa), Pasquale Laera del Ristorante piemontese Borgo Sant’Anna a Monforte D’Alba (Cn) e Felice Sgarra del ristorante Casa Sgarra a Trani (BT) hanno portato un po’ della loro terra e del loro sapere elaborando quattro diversi primi piatti, declinando l’ingrediente principe, il formato di pasta simbolo della nostra regione, che le quattro squadre degli studenti hanno poi replicato con grande impegno per la gara. “Orecchietta con alici e panforte”, una rivisitazione del piatto tipico garganico ‘Pan cotto’ la ricetta della prima squadra, supportata dallo chef Cilenti; ispirate ai profumi della Sicilia le “orecchiette ai tenerumi”, una verdura tipica dell’isola, la ricetta della seconda squadra capeggiata da Costa; prende spunto dalla tradizione piemontese della lavorazione della nocciola, applicata in versione pugliese ad una crema alle mandorle di Toritto, la ricetta della terza squadra vincitrice dello chef Laera, pugliese di origine e piemontese di adozione; versione assassina, infine, per l’orecchietta con burrata di Andria per la ricetta della quarta squadra in gara, elaborata dallo chef Sgarra.
Una giuria eterogenea, presieduta dalla dirigente scolastica Petruzzelli e composta dal console onorario di Francia in Puglia Stefano Romanazzi, dall’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano, dalla giornalista Annamaria Natalicchio, dalla signora Nunzia, dalla blogger e scrittrice Manuela Vitulli e dagli stessi chef ospiti, ha decretato i piatti e i ragazzi più meritevoli delle squadre che si sono distinti nel corso della competizione. Per loro in palio stage qualificanti presso i rinomati ristoranti stellati degli stessi chef ospiti. Palpabile l’emozione dei vincitori. Cristian Marchitelli, in prima squadra, seguirà lo stage a Peschici nel ristorante Porta di Basso di Domenico Cilenti, Daniel De Giosa della seconda squadra andrà in Sicilia nel ristorante di Giuseppe Costa Il bavaglino di Terrasini, Delia Loverro, della terza squadra sarà in Piemonte nel ristorante Borgo Sant’Anna di Pasquale Laera a Monforte D’Alba e infine Aurora Vastano, in quarta squadra, seguirà lo stage a Trani nel ristorante Casa Sgarra dello chef Felice Sgarra.
L’obiettivo dell’intero progetto che, dato il successo della prima edizione, sarà sicuramente replicato con una prospettiva internazionale per gli chef invitati, è quello di valorizzare l’intera filiera della produzione, della trasformazione e della lavorazione, dalle materie prime grezze alla preparazione ricercata di uno chef stellato, fino all’impiattamento raffinato e al racconto del piatto.
«Questo è un lavoro difficile – ha sottolineato un emozionato Felice Sgarra, rivolgendosi agli studenti vincitori – ma noi crediamo in voi e nelle vostre capacità!».
«Voi qui portate un sogno – ha commentato l’assessora Paola Romano, plaudendo all’iniziativa promossa dagli Sgarra e dalla gestione illuminata dell’I.I.S.S. ‘E. Majorana’ -. Impegnarsi per realizzare degli obiettivi e ambire al sogno di lavorare in un ristorante stellato tiene la schiena dritta, soprattutto in una età, quella degli studenti, in cui si formano le persone di domani».
L’iniziativa ha avuto il sostegno del main sponsor Megamark.