Canosa di Puglia, un arresto per resistenza a p.u. e detenzione di stupefacenti a fini di spaccio
ANDRIA (BT) - Continua il massiccio impegno di controllo del territorio della Compagnia Carabinieri di Andria, sia nel territorio ricadente nel comune federiciano che negli altri comuni della propria giurisdizione, finalizzato a contrastare la diffusa illegalità e ad assicurare le condizioni di una maggiore tranquillità pubblica, aumentando la percezione di sicurezza dei cittadini.
Nel primo pomeriggio di martedì scorso, i militari della Stazione di Canosa di Puglia, già da un po’ di tempo impegnati in un attivissimo monitoraggio del proprio territorio che ha portato a numerose positive operazioni di servizio, attivavano un posto di controllo con due autovetture con colori d’istituto in due punti distinti della s.p. 231. Nel corso del controllo, gli operanti notavano provenire dalla direzione di Cerignola una autovettura Mini Cooper, alla cui guida veniva riconosciuto un noto pregiudicato di Canosa. Intimatogli l’alt l’uomo, invece di rallentare, aumentava repentinamente la velocita' nel tentativo di eludere il controllo di polizia, azione che gli riusciva solo in parte in quanto, poco più avanti, i militari con la seconda autoradio, prontamente notiziati della forzatura, si collocavano sulla mezzeria al fine di impedirne la fuga.
A questo punto, il soggetto, percepito che ogni possibilità di fuga era preclusa, si fermava all’improvviso e inseriva la retromarcia impattando violentemente contro il primo veicolo militare che, nel frattempo, si era posto all'inseguimento.
Prontamente bloccato dai militari e sottoposto a perquisizione, il fuggitivo veniva trovato in possesso di una busta in cellophane occultata all'interno degli slip contenente gr. 71,4 di cocaina pura che, immessa sul mercato al dettaglio, avrebbe potuto fruttare fino a 20.000 euro di guadagno.
A seguito dell'urto, entrambi i veicoli rimanevano gravemente danneggiati. Fortunatamente nessun ferito nell’impatto. Per P.N. canosino classe 1971 sono scattate le manette e, su disposizione del Pubblico Ministero di Turno della Procura della Repubblica di Trani che ha pienamente concordato le accuse avanzate dai militari, lo stesso è stato tradotto presso il carcere di Trani.
L’operazione, portata a termine a pochi giorni da altri arresti operati da militari tutti dipendenti dalla Compagnia di Andria, è il risultato di una più ampia e programmata attività di controllo e contrasto ai fenomeni criminali del comando Provinciale Carabinieri BAT.