ROMA - L’arrivo del grande caldo accelera i processi di maturazione delle frutta con l’inizio della raccolta delle ciliegie in Italia dove si stima una produzione di ottima qualità in crescita rispetto agli ultimi due anni per un quantitativo di oltre 100 milioni di chili, ma al di sotto del pieno potenziale. E’ quanto stima la Coldiretti in occasione dell’inizio della raccolta in Puglia in leggero ritardo ma con buone pezzature.
Per i prossimi tre mesi – sottolinea la Coldiretti – sarà possibile consumare ciliegie nostrane a partire dalla Puglia per poi risalire lungo lo stivale con le produzioni di Vignola, a seguire il Veneto, fino alle raccolte più tardive di fine luglio nelle vallate del Trentino Alto Adige. L’Italia – continua la Coldiretti – è il principale produttore dell’Unione Europea con quasi 30mila ettari coltivati situati per il 62% in Puglia, seguita da Campania, Emilia-Romagna, Veneto e Lazio.
Turchia, Cile, Stati Uniti, Uzbekistan, Spagna e Italia sono i principali produttori mondiali su una superficie complessiva di oltre 225 mila ettari ma per essere sicuri di acquistare Made in Italy verificare l’etichetta di origine obbligatoria o rivolgersi direttamente ai produttori nei mercati a chilometri zero di campagna amica dove è possibile acquistare le varietà locali.
In Italia si inizia si parte con la precoce Bigarreau, poi si passerà a Ferrovia, varietà tipica della Puglia per poi passare progressivamente – continua la Coldiretti – alle varietà piu’ tardive. Quest’anno gli agricoltori devono affrontare i pesanti rincari dei costi di produzione dai prezzi dei fertilizzanti all’energia fino alla plastica e agli imballaggi ma a preoccupare – precisa la Coldiretti – è anche la mancanza di lavoratori per le operazioni di raccolta che devono essere tempestive e non possono essere rinviate per garantire la qualità del prodotto.
Le ciliegie – continua la Coldiretti – grazie al loro sapore dolce e intenso, ottengono grande successo sia da parte degli adulti che dei bambini ma possiedono anche proprietà benefiche per l’organismo prima fra tutte quella antinvecchiamento poiché contengono moltissimi flavonoidi (polifenoli), sostanze antiossidanti che contrastano i radicali liberi, rallentano il processo di invecchiamento cellulare. I flavonoidi presenti, specialmente gli antociani, le rendono peraltro un ottimo rimedio antidolorifico, con effetto simile a quella dell’aspirina, ma senza gli effetti collaterali di questa.
Le ciliegie sono uno dei frutti con meno calorie – aggiunge Coldiretti – e contengono vitamina A, vitamina C e vitamine del gruppo B. Sono inoltre una fonte da non sottovalutare di sali minerali, come ferro, calcio, magnesio, potassio e zolfo. Presentano, inoltre, oligoelementi importanti, con particolare riferimento a rame, zinco, manganese e cobalto. Le ciliegie contengono infine melatonina, un ormone che favorisce il sonno in condizioni quanto più fisiologiche possibili. Studi avviati nell’ambito dell’Università del Texas Health Sciences Center a San Antonio attestano che il consumo di questi frutti – conclude la Coldiretti – aiuta infatti a contrastare attivamente l’Insonnia.