BARI - Trenta lezioni in quattro mesi durante le quali i ragazzi si sono avvicinati alla cucina italiana attraverso lezioni teoriche e di pratica, ma soprattutto hanno vissuto un’esperienza di relazione sociale e umana.
Un invito a continuare ad impegnarsi e proseguire gli studi attraverso la formazione scolastica nell’alberghiero. Si conclude con soddisfazione “Cucinare… in Libertà” nato dall’intesa tra l’Oratorio Redentore di Bari e la F. Divella S.p.A., con il patrocinio del Comune di Bari. Martedì 10 maggio alle ore 17, nel Redentore dei Salesiani di Bari si svolgerà la cerimonia di chiusura del corso con la consegna degli attestati di partecipazione ai ragazzi che hanno aderito all’iniziativa. Un progetto rivolto agli studenti delle scuole medie del quartiere Libertà finalizzato a combattere concretamente il fenomeno della dispersione giovanile in un quartiere difficile come il Libertà.
“Cucinare ... in Libertà” è stata un’iniziativa nata, dunque, con obiettivi mirati: creare un format permanente per fornire un indirizzo alberghiero ai ragazzi e costruire un progetto d’innovazione sociale in un quartiere a rischio che ha sempre bisogno di più stimoli, entusiasmo e creatività. Alla consegna degli attestati saranno presenti l’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Bari Paola Romano, il dottor Domenico Divella della F. Divella S.pa. A consegnarli, il Corporate Chef della F. Divella S.p.A. Donato Carra che in questi mesi ha provato, con enormi risultati raggiunti, a stabilire con i ragazzi un dialogo andato ben oltre il mero aspetto formativo. Molti di loro, infatti, hanno espresso allo Chef grande entusiasmo per un futuro in quest’ambito professionale. "L’impegno di questi ragazzi – spiega Domenico Divella - è stato encomiabile e mi congratulo anche con il nostro Corporate Chef Donato Carra per la professionalità con la quale ha affrontato questo percorso. Grazie a lui, i ragazzi hanno scoperto il lato professionale della cucina italiana, attraverso una piacevole esperienza culinaria, hanno alimentato la loro creatività e soprattutto sperimentato il lavoro di squadra: attitudini queste fondamentali nella vita. Un percorso virtuoso in un contesto difficile come il quartiere Libertà che sicuramente lascerà un segno positivo nelle loro vite.”
Entusiasta dell’iniziativa che giunge a conclusione don Giuseppe Russo, direttore dell’Oratorio dell’Istituto Salesiano Redentore di Bari. " Cucinare in libertà – spiega don Giuseppe - è stata una bellissima esperienza di collaborazione fra una delle più importanti aziende pugliesi come la Divella, un ente importantissimo per l'educazione a Bari come il Redentore e decine di famiglie del quartiere Libertà... e al centro di questo progetto c'è stata la scoperta dei talenti dei ragazzi e il riappropriarsi del gusto non solo del cibo ma anche dello stare insieme. Speriamo fortemente, come Istituto Salesiano Redentore, che questo sia stato solo il primissimo passo di un percorso di comune servizio della Divella e del Redentore ai giovani e alle famiglie del Libertà. Alla Divella e allo chef Carra va tutta la nostra gratitudine e la nostra stima, unite alla bella amicizia che si è creata in questi mesi”.
Infine, l’assessore all’istruzione del Comune di Bari, Paola Romano pensa già al futuro. “Ora consegniamo gli attestati ai ragazzi che hanno frequentato questo corso con entusiasmo e attenzione. Già dopo le prime lezioni abbiamo visto il loro cambiamento: tutti concentrati, precisi, nelle attività di cucina. Ritengo che sia stata una bella esperienza che ha consentito loro di stare insieme e d’imparare da un professionista autorevole come lo chef Carra. Ringrazio il redentore e la Divella per questa iniziativa che vorremo riproporre al più presto per altri studenti”.