BARI - Nell’ambito del progetto #IMMAGINARIURBANI, sostenuto dal Premio dei Presidenti per la cooperazione comunale tra Germania e Italia istituito nel 2020 dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal Presidente federale Frank-Walter Steinmeier, da ieri il vicesindaco Eugenio Di Sciascio è ad Hamm per due giorni con una delegazione dell’istituto “Marco Polo” di Bari composta dalla preside Rosa Scarcia, dalla professoressa di lingua tedesca Grazia Zagariello e da dieci studenti in visita all’istituto scolastico tedesco “Friedrich-List-Berufskolleg”. Le città di Hamm e Bari, infatti, sono gemellate dallo scorso anno e condividono nelle rispettive agende politiche il tema della riqualificazione del patrimonio pubblico e privato del ‘900, dismesso e/o sottoutilizzato (ex caserme, ex opifici, ex manifatture, ex centrali produttive), che rappresenta una grande opportunità in termini sociali, culturali e relazionali.
#IMMAGINARIURBANI, primo classificato tra i progetti presentati lo scorso anno dai Comuni gemellati con popolazione superiore ai 100mila abitanti, verte sul tema della rigenerazione urbana e della valorizzazione dei siti di archeologia industriale, civile e militare ad uso culturale e turistico, con l’obiettivo di realizzare un laboratorio congiunto di ricerca, confronto, co-progettazione e attivismo urbano, animato dagli studenti delle due scuole, sotto la supervisione scientifica del Goethe-Institut e dei due enti locali.
“Siamo in visita ad Hamm - ha commentato Eugenio Di Sciascio a margine dell’incontro con il sindaco tedesco, Marc Herter, e il console d’Italia ad Hamm, Markus Kreuz - per rafforzare il nostro rapporto di città gemellate nell’ambito delle attività del “Premio dei Presidenti” per cui sono state selezionate Bari ed Hamm. Abbiamo condiviso con il sindaco l’interesse a scambiare buone pratiche e a consolidare la cooperazione nell’alveo dei comuni valori europei, in particolare in questo periodo di crisi internazionale. Ho potuto anche apprezzare la preparazione e l’impegno degli studenti baresi dell’istituto Marco Polo, a cui vanno le mie personali congratulazioni oltre all’apprezzamento per il lavoro svolto dal corpo docente dell’istituto”.
“La collaborazione con il Friedrich-List-Berufskolleg di Hamm risale già al 2016 - ha dichiarato Rosa Scarcia - ma oggi si amplia istituzionalmente attraverso il coinvolgimento dei due Comuni e si arricchisce dei temi dell’urbanità e del civismo. Il progetto #IMMAGINARIURBANI apre nuovi orizzonti di ricerca, di studio e di apprendimento per la scuola e per i ragazzi, nel solco di un’identità europea vocata al dialogo e alla pace”.
Il progetto, coerentemente con gli obiettivi dell’Agenda 2030 del’ONU per lo Sviluppo Sostenibile e dell’Agenda Urbana Europea 2020, è quindi finalizzato ad integrare lo sguardo giovanile nell’agenda urbana delle due città, favorendo la conoscenza dei luoghi che ne caratterizzano la storia e l’identità e trasferendo agli studenti la passione per la ricerca e per la progettazione e l’attivazione in campo culturale.
In particolare, la città di Hamm, per la sua appartenenza alla regione mineraria della Ruhr, vanta una lunga esperienza di riconversione di siti industriali attraverso l'arte e la cultura: il ridisegno stesso del profilo in elefante di vetro della ex stazione di smistamento del carbone della miniera dismessa Maximiliain, ad opera dell'artista Horst Rellecke, è oggi il simbolo della città.
Il percorso di ricerca-azione prevede momenti di scambio tra gli studenti delle due città, con approfondimenti, site visit, workshop in presenza, interviste a testimoni privilegiati, sessioni congiunte di design thinking e di co-progettazione, con il supporto delle istituzioni locali.
Gli studenti del Marco Polo, sotto la guida della facilitatrice Mariagiovanna Turturo, stanno focalizzando le proprie indagini sui siti dismessi in via di riconversione della ex Caserma Rossani, ex Manifattura dei Tabacchi ed ex Fibronit.
Gli studenti di Hamm lavorano, invece, sul Maximilianpark Hamm, parco costruito nel 1984 sul sito dell’ex miniera di carbone Maximilian, il CreativRevier Heinrich Robert, in funzione come miniera fino al 2010, oggi in fase di riprogettazione come nuovo centro per l'arte, la cultura, l'istruzione e il commercio, e il Lippepark Hamm, parco cittadino esteso su tre distretti caratterizzati dall'attività mineraria, oggi un’oasi verde per l'intera regione.