Diabete: la provincia di Brindisi unica in Puglia senza centro prescrittore di 1°livello


BARI - “Anche i diabetici brindisini sono pazienti di categoria B rispetto agli altri pugliesi. Ancora una volta abbiamo la conferma che per il presidente della Giunta la nostra provincia è la Cenerentola della Sanità regionale.” Lo dice il vice presidente- brindisino- della II Commissione consiliare che continua:

“Più di un anno fa, il direttore del Distretto Socio Sanitario n. 1 aveva chiesto al Direttore Generale e al Direttore Sanitario della Asl di Brindisi di attivare le necessarie procedure per il riconoscimento dell’ambulatorio di Diabetologia del Distretto Socio sanitario n. 1 di Brindisi – sede via Dalmazia quale Centro prescrittore di I° livello.

“Attualmente i centri di I° livello per adulti autorizzati in Puglia sono 12 ripartiti per ASL: 4 a Lecce, 3 a nel capoluogo ionico, 2 a Bari e a Foggia, e 1 nella BAT, ZERO Brindisi che risulterebbe essere l’unica sprovvista, con la presenza di un unico un centro prescrittore di II° livello all’ospedale Perrino di Brindisi.

“Una mancanza davvero intollerabile aggravata dallo stato emergenziale dovuto alla diffusione del Covid; non solo: viene evidenziato, da alcuni operatori sanitari, come alcuni piani terapeutici redatti da centri pediatrici per bambini diabetici sarebbero stati in realtà destinati a giovani pazienti adulti, proprio per le tante criticità nella gestione della malattia diabetica durante la fase di transizione dall’età pediatrica a quella adulta.

“Per questo motivo ho presentato un’interrogazione al presidente della Giunta e all’assessore alla Sanità per sapere se e come intendono procedere all’espletamento dell’iter necessario per accogliere la richiesta dell’ASL di Brindisi per istituire il Centro prescrittore di I° livello per le tecnologie complesse per il diabete e se siano a conoscenza dei dati dei livelli assistenziali forniti nei Centri prescrittori di I° livello con particolare attenzione agli elementi sanitari riportati per i pazienti diabetici durante la fase di transizione dall’età pediatrica a quella adulta.”