MILANO - Emanuela Esposito Amato presenta un romanzo intenso ed emozionante, in cui si raccontano le storie di un gruppo di personaggi in lotta con il loro presente complicato, o con il loro passato traumatico. In una girandola di inganni e di soffocanti alter ego, una vicenda che parla d’amore, di coraggio e di seconde possibilità.
«Non sono in grado di cogliere le motivazioni di certi suoi comportamenti: ha una personalità complessa, difficile da decifrare, e non di rado ho la sensazione che nasconda qualcosa. Qualcosa che lo tormenta. Mi viene spontaneo riflettere con amarezza che ciascuno di noi occulta una parte di sé, invisibile agli altri. A volte emerge, in altre rimane sepolta nel ventre cavernoso della vita».
Nel romanzo “Uno squillo per Joséphine” di Emanuela Esposito Amato si trattano diversi temi importanti come la perdita di fiducia e di complicità in una coppia, il dolore di non riuscire a mettere al mondo un figlio e il bisogno dell’essere umano di indossare delle maschere per celare la propria natura più intima. La storia è ambientata a Napoli: Joséphine è un’antiquaria italo-francese e un’appassionata cake designer; è sposata con Massimiliano, un architetto di buona famiglia. Il loro matrimonio è purtroppo giunto a un momento di stallo a causa del desiderio di un figlio che non arriva, e che fa sentire la donna inadeguata oltre che disperata per la sua quotidianità scandita da procedure invasive e da speranze costantemente deluse; inoltre, vi è anche l’intromissione di una suocera snob e giudicante, che non ha mai visto la nuora di buon occhio perché proveniente da una famiglia modesta.
L’opera è il seguito del romanzo dell’autrice “Il diario segreto di Madame B.”, in cui si conosce un dettaglio molto interessante del passato di Joséphine; in questa nuova storia raccontata con l’espediente del doppio io narrante, ritroviamo la protagonista intenta a reinventarsi professionalmente e a capire come rimettere insieme i pezzi del suo matrimonio, se ciò fosse ancora possibile. Il suo cammino si intreccia presto con quello di Roberto, un gigolò che coltiva il sogno di diventare fotografo, e che avrà un peso importante nell’esistenza della donna. Roberto è un uomo dalla complessa personalità, in perenne lotta con i traumi del suo passato e con una parte di sé in cui non si riconosce più; un giorno, uno squillo di campanello «trattenuto, insistente, imperioso» lo spingerà a distruggere la spessa corazza di cinismo e indifferenza in cui si è rintanato per tutta la vita, e ad abbracciare completamente il suo destino.
Emanuela Esposito Amato presenta una storia di seconde occasioni in cui si narra del coraggio di fare piazza pulita di ciò che ci fa soffrire e di cambiare la rotta della propria esistenza; i personaggi troveranno la forza di riscattarsi e di affrontare il loro passato, per quanto doloroso esso sia, e soprattutto di abbandonare le maschere che si sono imposti per troppo tempo, per sentirsi finalmente liberi di essere ciò che il loro cuore desidera.
SINOSSI DELL’OPERA. Joséphine Bressi, esperta antiquaria con un innato talento per la preparazione di macarons e altri dolci, vive un periodo di crisi con il marito Massimiliano Martinelli, architetto di successo, poiché non riesce a restare incinta nonostante si sottoponga a cure invasive e a rapporti programmati. La crisi della coppia si fa più profonda a causa delle ingerenze della suocera Amalia, da sempre ostile al loro matrimonio, e s’intreccia con le vicende di Roberto Russo, un escort con la passione per la fotografia; di Shanna Marly, autrice di best sellers erotici; di Domitilla, collega e amica del cuore, in crisi per una relazione nata sui social. Sullo sfondo di una Napoli “bene”, dove ogni personaggio ha un segreto da nascondere e chi si odia sa sorridersi cordialmente, tra macchinazioni e inopinabili coincidenze, Joséphine lotta, dunque, per salvare il suo matrimonio, mentre Roberto e Domitilla, dal canto loro, sono chiamati a fare i conti con i propri traumi.
BIOGRAFIA DELL’AUTRICE. Emanuela Esposito Amato è nata a Napoli, città nella quale attualmente vive e lavora come docente di Francese nei Licei, dopo avere soggiornato a lungo a Parigi per condurre ricerche presso l’Université de la Sorbonne-Paris e la Bibliothèque Nationale de France. In campo letterario, frequentati i corsi di scrittura creativa della Scuola Omero di Roma e della Scuola Holden di Torino, ha pubblicato il romanzo “Il diario segreto di madame B.” (Alcheringa Edizioni, 2018), vincitore del Premio Mare di costa 2020, e la raccolta “Lui dorme e altri racconti” (Homo Scrivens, 2020), per la quale riceve la menzione d’onore al Premio Megaris.