Il negoziatore di Mosca: "Nessuno scambio con i militari dell'Azov"

(seneline/shutterstock)

MOSCA - Leonid Slutsky smentisce la possibilità di uno scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina posta come condizione da Zelensky per la ripresa dei negoziati.

"La mia opinione non è cambiata: non dovrebbe esserci uno scambio di combattenti del battaglione Azov, il loro destino dovrebbe essere deciso dal tribunale", ha scritto nel suo canale Telegram. Slutsky fa parte della squadra negoziale di Mosca e in precedenza l'agenzia russa Interfax, citando proprio il deputato russo, aveva scritto che Mosca stava studiando la questione dello scambio di militanti Azov con Medvedchuk.

Ieri il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto una conversazione telefonica con il presidente Zelensky, in merito agli ultimi sviluppi del conflitto. Nel corso del colloquio Draghi ha assicurato il costante sostegno dell’Italia all’Ucraina, anche con riferimento alla necessità di approvare il sesto pacchetto di sanzioni, all’esigenza di sbloccare i porti e al supporto per l’ingresso dell’Ucraina nella Unione Europea.

Intanto il presidente polacco Duda è arrivato a Kiev, dove oggi parlerà in Parlamento.

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