(via Inter fb) |
LUIGI LAGUARAGNELLA - In attesa del risultato del Milan è un primo posto da brividi quello raggiunto dall'Inter dopo l'incredibile partita contro l'Empoli nell'anticipo al Meazza. I nerazzurri riescono a ribaltare il doppio svantaggio con cui gli uomini di Andreazzoli per quasi un tempo hanno ammutolito i 70000 tifosi. Dopo le prima battute di gara l'ex Pinamonti, su assist di Zurkowski, segna e non esulta, obbligando l'Inter a rincorrere.
L'Empoli però resta pericoloso dato che lo Zurkowski potrebbe già raddoppiare, ma è fermato dal var. I padroni di casa sono confusi, soprattutto nella fase difensiva. Dimarco schierato titolare non spinge, De Vrij è spesso impreciso e Correa non dà il suo contributo in attacco. Barella cade in area, ma l'intervento di Parisi è sulla palla. Tutto è confermato dalla tecnologia. A parte un timido colpo di testa di Lautaro, l'empolese Vicario non sporca i guanti. E così i ben disposti e pericolosi toscani colpiscono ancora con un perfetto gancio e diagonale di Asllani.
L'Inter sembra ko, poi grazie all'autogol di Romagnoli a fine primo tempo, riprende ossigeno. La pressione del centrocampo e del pubblico spingono i nerazzurri che prima di entrare negli spogliatoi pareggiano. L'asse Calhanoglu-Lautaro manda in rete l'argentino. I nerazzurri aumentano l'intensità della gara nel secondo tempo e Andreazzoli mette mano alla panchina togliendo Bajrami e Zurkowski per coprirsi con Di Francesco e Henderson, ma a colpire e far tirare un sospiro di sollievo agli interisti è Lautaro che insacca con forza il 3-2.
Nella girandola dei cambi Dzeko porta ulteriore fiducia tra i nerazzurri. Entrano Sanchez e Vidal, tra gli empolesi Ismajli e Benassi. Allo scadere, dopo alcuni errori del bosniaco è Sanchez a calare il poker.
L'Inter ha passato davvero il cosiddetto "brutto quarto d'ora", meriti dell'Empoli ordinato e spavaldo. Intanto gli uomini di Inzaghi possono guardare il Milan dall'alto per qualche ora.