BRINDISI - Si sono chiuse stamattina le “Giornate Epatologiche Brindisine”, congresso patrocinato dalla Asl di Brindisi, dal Comune di Brindisi e da @Siemc, l’associazione italiana di ecografia in medicina e chirurgia, e presieduto dal prof. Pietro Gatti, direttore del Dipartimento Area Medica della Asl di Brindisi e direttore dell’Uoc di Medicina Interna dell’ospedale Perrino. “Sono state due giornate intense, ricche di relazioni e confronti”, sottolinea Gatti. “Abbiamo avviato importanti confronti sulle epatiti croniche, sulla cirrosi e sull’epatocarcinoma. Sono emerse indicazioni nuove, innovative, sulle terapie, anche ad esempio per l’epatite B, traguardo ormai prossimo. Importanti anche le indicazioni cliniche su come dobbiamo trattare e curare i nostri pazienti cirrotici. Una serie di informazioni che serviranno nei prossimi mesi a migliorare le cure ai nostri pazienti”.
Importante anche la tavola rotonda con la partecipazione del Direttore generale dell’Aress Giovanni Gorgoni, del Direttore generale della Asl di Brindisi Flavio Roseto e del Direttore sanitario della Asl di Brindisi Vito Campanile. Come anche gli interventi, nella giornata conclusiva, del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e del direttore del Dipartimento Salute della Regione Puglia Vito Montanaro. “Abbiamo recepito indicazioni molto interessanti sull’organizzazione territoriale dei pazienti che soffrono di malattie epatiche”, sottolinea Gatti.
“L’integrazione tra territorio e ospedale, tra sfera sanitaria e sfera sociale, è il grande obiettivo che dobbiamo raggiungere attraverso la progettualità stimolata dal Pnrr”, ha spiegato il direttore generale della Asl Roseto, che ha sottolineato ancora una volta l’elevato livello dell’unità operativa di Medicina Interna del Perrino di Brindisi, condotta dal professor Gatti, nel trattamento e nello studio delle patologie del fegato. Sulla stessa scia gli interventi di Gorgoni, Montanaro ed Emiliano. Il direttore generale dell’Aress ha anche posto l’accento sulla trasformazione digitale della sanità regionale, “tema su cui siamo leader in Italia, tant’è che Regione Puglia e Regione Lombardia sono state individuate come regioni bandiera dai gruppi ministeriali che stanno seguendo il Pnrr per le piattaforme regionali di telemedicina”. Montanaro, invece, ha parlato della necessità di investire per formare medici e personale sanitario ed ha elogiato il lavoro svolto a Brindisi nelle due giornate di congresso. Il Governatore, infine, ha spiegato che quella del Pnrr è un’occasione straordinaria, “che dovrà permetterci di portare la sanità di alto livello sul territorio, uscendo dagli ospedali. In Puglia ci sono già esempi importanti, la sfida è quella di livellare l’offerta su tutta la regione”. Il presidente non ha mancato di fare un plauso al lavoro svolto a Brindisi in tema di malattie del fegato.