BARI - “Non sembra essere entrata nelle argomentazioni politiche dei candidati sindaco di Taranto un tema di grande rilevanza per il territorio: la volontà del Governo di piazzare a Taranto una nave rigassificatrice per stoccare il GNL “ sono le parole del deputato tarantino Giovanni Vianello (Alt), della X Commissione e Commissario della bicamerale d’inchiesta ecomafie, che alza i riflettori su un tema molto delicato su cui il futuro sindaco della città jonica dovrà pronunciarsi, e continua “Sebbene per Costituzione la materia è “concorrente” tra Stato e Regione, la disponibilità del primo cittadino ad ospitare tale infrastruttura soggetta a Rischio di Incidenti Rilevanti è di fondamentale importanza.”
“La norma - spiega Vianello - che permetterebbe, attraverso un Commissariamento e in deroga alle norme vigenti, l’installazione di tale infrastruttura per l’immagazzinamento di ingenti quantità di una fonte fossile, è attualmente già stata decisa dal Consiglio dei Ministri, ma non ancora pubblicata in GU. Ricordo che il Consiglio dei Ministri è composto dalla quasi totalità delle forze politiche nazionali che oggi si presentano alle elezioni comunali di Taranto: M5S, Partito Democratico, Lega, Forza Italia, Italia Viva, Liberi e Uguali. Taranto come Brindisi, potrebbero essere candidate in tempi rapidissimi ad ospitare queste navi rigassificatrici.
“In merito a questa possibilità - continua il parlamentare tarantino - ricordo inoltre che parlamentari di Forza Italia, D’Attis e della Lega, Leone si sono espressi a favore, i parlamentari del PD e M5S sono rimasti silenti così come silente è rimasta la Regione Puglia. il consigliere regionale del PD Amati si è espresso a favore, sostanziale silenzio da parte degli altri.
Già nel 2008 la città di Taranto si schierò contro l’ipotesi di installare un rigassificatore e gli enti competenti bocciarono tale proposta poiché fu giudicata non sicura.”
“In questi giorni - conclude Vianello - il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi si è dichiarato contrario all’ipotesi di nave rigassificatrice nella città da lui amministrata. E a Taranto? Cosa ne pensano in merito i candidati sindaco di Taranto?”.