Trinitapoli: presentazione del volume degli scavi di Salapia-Salpi
MICHELE MININNI - Giovedi 26 maggio a Trinitapoli presso la Biblioteca comunale Vincenzo Morra sarà presentato il volume Salapia-Salpi 1. Scavi e ricerche 2013-2016 edito da Edipuglia. Il lavoro certosino degli scavi curato da Giovanni De Venuto, Roberto Goffredo e Darian Marie Totten. Il volume presenta i risultati del primo quadriennio di indagini condotte sulle sponde del Lago di Salpi, odierna zona umida e Saline di Trinitapoli-Margherita di Savoia,laddove due città, Salapia e Salpi, si avvicendarono tra età romana e Medioevo. Salapia dista 15 chilometri da Trinitapoli,la città edificata dai profughi dell'omonima città greca che leggenda vuole fosse stata fondata da Diomede.
"Sarà la prima presentazione e ho fortemente voluto organizzarla a Trinitapoli,- ci dice Roberto Goffredo- comunità di patrimonio ben prima dell’era Faro, dove la nostra avventura personale e di ricerca è iniziata quasi dieci anni fa. Una città scomparsa, storie di uomini sepolte dai secoli, in un territorio marginalizzato che non fu mai marginale. Avevamo tante domande, ad alcune abbiamo provato a dare una risposta nelle più di 700 pagine del libro. Altre assillano ancora i nostri ragionamenti e attraversano le pagine che stiamo scrivendo per il prossimo volume. Perché la ricerca a Salapia, - continua Goffredo-città salmastra come la sua laguna, non si è fermata ma continua a ricomporre pazientemente pezzettini sparsi di vite quotidiane di un passato lontanissimo, con la speranza che, prima o poi, un senso d’insieme riemerga. Lo sa bene Francesca,mia collega da mesi alle prese con la ricomposizione di centinaia e centinaia di amati odiatissimi frammentini d’intonaco…salvo poi emozionarsi davanti al volteggiare di animali esotici e cavalli al galoppo tra architetture fantastiche. Ammirare ciò che loro ammiravano, che privilegio essere archeologi!".
La presentazione è patrocinata dal Ministero della Cultura,da University McGill e l'Università di Foggia, dal FAI delegazione BAT, e Comune di Trinitapoli. L'introduzione del volume sarà presentata da Anita Guarnieri, Sopraintendente archeologia Belle Arti passaggio per le provincie di Foggia e Barletta Andria Trani, da Saverio Russo presidente regionale FAI ed Angela Miccoli delegata FAI per la Bat. Alla discussione con i curatori degl scavi interverranno Italo Maria Muntoni funzionario Soprintendenza Archeologia Belle Arti e lo storico locale Pietro di Biase.
"Sarà la prima presentazione e ho fortemente voluto organizzarla a Trinitapoli,- ci dice Roberto Goffredo- comunità di patrimonio ben prima dell’era Faro, dove la nostra avventura personale e di ricerca è iniziata quasi dieci anni fa. Una città scomparsa, storie di uomini sepolte dai secoli, in un territorio marginalizzato che non fu mai marginale. Avevamo tante domande, ad alcune abbiamo provato a dare una risposta nelle più di 700 pagine del libro. Altre assillano ancora i nostri ragionamenti e attraversano le pagine che stiamo scrivendo per il prossimo volume. Perché la ricerca a Salapia, - continua Goffredo-città salmastra come la sua laguna, non si è fermata ma continua a ricomporre pazientemente pezzettini sparsi di vite quotidiane di un passato lontanissimo, con la speranza che, prima o poi, un senso d’insieme riemerga. Lo sa bene Francesca,mia collega da mesi alle prese con la ricomposizione di centinaia e centinaia di amati odiatissimi frammentini d’intonaco…salvo poi emozionarsi davanti al volteggiare di animali esotici e cavalli al galoppo tra architetture fantastiche. Ammirare ciò che loro ammiravano, che privilegio essere archeologi!".
La presentazione è patrocinata dal Ministero della Cultura,da University McGill e l'Università di Foggia, dal FAI delegazione BAT, e Comune di Trinitapoli. L'introduzione del volume sarà presentata da Anita Guarnieri, Sopraintendente archeologia Belle Arti passaggio per le provincie di Foggia e Barletta Andria Trani, da Saverio Russo presidente regionale FAI ed Angela Miccoli delegata FAI per la Bat. Alla discussione con i curatori degl scavi interverranno Italo Maria Muntoni funzionario Soprintendenza Archeologia Belle Arti e lo storico locale Pietro di Biase.