(via Zelensky Ig) |
KIEV - Per il presidente ucraino il sostegno al suo Paese è un investimento essenziale per la stabilità dell'intera Europa orientale e centrale e servono "azioni pratiche" per l'adesione di Kiev all'Ue.
"Nessuno può dire per quanti giorni andrà avanti questa guerra. Ma credo che il giorno della nostra liberazione si stia avvicinando", ha sostenuto Zelensky durante un discorso alla Danimarca nell'anniversario della liberazione del paese dall'occupazione nazista durante la seconda guerra mondiale. "Lo stato russo non è pronto a fermare la guerra. Stanno sognando di catturare l'Ucraina e altri paesi europei. Stanno ancora sognando che la libertà dell'Europa scompaia. Ma i loro sogni non si avvereranno. Il sogno della pace si avvererà - ha aggiunto, secondo la Cnn - proprio come è successo 77 anni fa".
"Non vogliamo solo ricostruire quello che c'era, vogliamo costruire una Paese europeo nuovo, verde, moderno. Lo vogliamo fare subito, vogliamo entrare nell'Ue subito. Capiamo che i nostri obiettivi sono ambiziosi, vogliamo costruire un Paese da sogno. Tutto sarà trasparente, chiunque potrà controllare i processi e i parametri su un sito dedicato". Così Denys Shmyhal, primo ministro dell'Ucraina, alla conferenza dei donatori in corso ora a Varsavia, in Polonia.
Da
Mariupol arrivano intanto notizie contrastanti
sull'acciaieria Azovstal. Il Cremlino nega che l'acciaieria sia ancora sotto attacco.