NICOLA ZUCCARO - "In attuazione di quanto previsto dagli articoli 18,21 e 30 della legge n.195 del 24 marzo 1958, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nella sua qualità di Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, ha indetto per i giorni 18 e 19 settembre 2022, la elezione dei suoi 20 componenti magistrati. Contestualmente il Capo dello Stato ha invitato il Presidente della Camera dei Deputati a provvedere, d'intesa con il Presidente del Senato della Repubblica, la convocazione del Parlamento in seduta comune dei 10 componenti di designazione parlamentare dello stesso Consiglio Superiore della Magistratura, informando di ciò il Presidente del Senato della Repubblica, il Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura in carica e la Ministra della Giustizia". Il comunicato del Colle, datato martedì 27 giugno 2022, è stata "dimenticato" dall'informazione italiana, pur contenendo una notizia di non poco conto per la tenuta dei rapporti fra potere legislativo e potere giudiziario. Dopo l'elezione del Presidente della Repubblica dello scorso 30 gennaio 2022, il Parlamento, riunito in seduta comune, dovrà affrontare la seconda prova di responsabilità a sette mesi dalla conclusione della XVIII legislatura, fissata per il marzo 2023.
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