BARI - Il fattore di von Willebrand ci salverà dal long-Covid? Come proteggersi dalla cardiotossicità dei chemioterapici? Un farmaco in grado di prevenire l’insufficienza cardiaca è finalmente in vista? Sono alcuni dei temi che saranno affrontati nel corso del workshop “New Roads in Cardiovascular Research”, in programma a Bari venerdì 1 luglio 2022, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Biofarmaceutica, su iniziativa organizzata dalla SIRC - Società Italiana di Ricerche Cardiovascolari e dall’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. Medici e ricercatori di tutta la Puglia e di tutta Italia si riuniranno per approfondire i vari aspetti della ricerca cardiovascolare che sono attualmente in essere in tutto il mondo.
«Una giornata dedicata allo studio per orientare la bussola della ricerca cardiovascolare e continuare a stare accanto al malato con ottimismo e operosa dedizione», spiega il prof. Andrea Gerbino, fisiologo tarantino e Consigliere della SIRC. «Il convegno è rivolto a tutte le figure specialistiche della ricerca cardiovascolare – aggiunge il dott. Francesco Moccia, Professore Associato dell’Università di Pavia e Vice-Presidente della SIRC e originario di Foggia - con l'obiettivo di divulgare le prospettive future in questo settore, con particolare attenzione ai giovani ricercatori, biologi e medici in formazione». Il workshop sarà articolato in varie sessioni su funzione e disfunzione cardiaca, angiogenesi e cellule staminali, cardioprotezione e stress ossidativo, epigenetica e prevenzione.
«L'evento, - conclude il prof. Tommaso Angelone, Professore Associato dell’Università della Calabria e Presidente della SIRC - condiviso con l’Università di Bari, rappresenta un’occasione importante di incontro fra le più moderne linee di ricerca attive nella Comunità Scientifica Internazionale. Nel campo della ricerca traslazionale cardiovascolare la SIRC è molto attiva e si pone al confine tra il laboratorio ed il letto del paziente, in dialogo continuo con i diversi settori della scienza medica». La SIRC, dunque, vanta un rapporto profondo con la Regione Puglia, anche grazie ai riconoscimenti attribuiti a giovani cardioscienziati pugliesi durante il recente Congresso Nazionale di Imola, quando sono stati premiati i lavori della Dott.ssa Valentina Casieri, ricercatrice presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e originaria di San Giovanni Rotondo, della Dott.ssa Roberta De Zio, ricercatrice presso l’Ateneo barese e originaria proprio di Bari, e del Dott. Francesco Paolo Lo Muzio, ricercatore presso l’Università di Parma e originario di Foggia.