Acaya, sopralluogo Pagliaro: “Crolli continui e situazione di allarme, Regione dia seguito a mia mozione approvata ad aprile”

BARI - “Le mura di Acaya continuano a sbriciolarsi. L’ultimo crollo ha lasciato un grosso vuoto nella parte sud est della fortificazione medievale. Atri cedimenti sono occultati dalla fitta vegetazione, soprattutto edera e alberi di fico. Dal sopralluogo che ho compiuto oggi ad Acaya emerge una situazione grave di abbandono e pericolo che richiede interventi immediati di puntellamento per scongiurare lo sgretolamento della cinta muraria e rischi per l’incolumità delle persone". Così in una nota il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani.

"Ho presentato un’interrogazione urgente - prosegue -, rivolta al presidente Michele Emiliano, per invocare azioni che sono già prescritte nella mia mozione approvata all’unanimità il 5 aprile scorso dal Consiglio regionale, che impegna la Giunta ad attivarsi subito presso il Ministero della Cultura, per individuare e mettere in atto un percorso di esproprio delle porzioni in rovina e abbandono delle mura di Acaya di proprietà di privati, in modo da consentire l’avvio delle necessarie azioni di messa in sicurezza e consolidamento, prima di un’azione complessiva di recupero e valorizzazione non solo della cinta muraria, ma dell’intera cittadella. Azione che speravamo potesse essere finanziata con il bando nazionale sui borghi da ben 20 milioni di euro. Così non è stato, perché tra i quindici borghi selezionati è risultato vincitore quello di Accadia, ma voglio ricordare che nell’audizione da me richiesta fu dichiarata la volontà dell’assessorato alla cultura di stanziare risorse regionali per la cura di tutti i borghi meritevoli, e chiedo sia dato seguito a questo impegno. Acaya non può più aspettare i tempi lumaca della burocrazia. È uno scempio e un dolore veder franare questo immenso patrimonio che lascia i turisti a bocca aperta per lo stupore ma anche per l’incredulità di fronte all’abbandono di un monumento così importante, unico esempio di cittadella fortificata medievale del sud Italia. La Regione Puglia non può continuare ad ignorare questa situazione sulla quale ho acceso un faro d’interesse sin da maggio 2021, con la mia richiesta di audizione. È un patrimonio che non possiamo lasciar franare, sarebbe un delitto contro la bellezza e contro la storia. In altri luoghi d’Italia e d’Europa, intorno a monumenti simili, si è realizzato un sistema di accoglienza e promozione straordinario e fiorente. È inconcepibile che tutti proclamino impegno ma nessuno muova un dito per Acaya. La maledizione che grava su questa terra vede un lassismo inaccettabile da parte delle istituzioni, tutto sembra muoversi alla moviola, ammesso che si muova. Chiedo invece fatti: risposte celeri alla mia interrogazione, e interventi ad horas”, conclude Pagliaro.

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