BARI - Su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, la giunta ha approvato due delibere inerenti altrettanti appalti relativi alla manutenzione degli impianti cittadini di pubblica illuminazione.
Il primo, per un importo complessivo di 750mila euro, riguarda l’approvazione di un accordo quadro triennale (2022/24) per la manutenzione di impianti che presentano particolari criticità o installati su tratti di strada particolarmente insicuri o da riqualificare. L’obiettivo è quello di riuscire ad accompagnare la riqualificazione di alcuni tratti di viabilità con la rigenerazione degli impianti di illuminazione in modo da migliorarne complessivamente la fruizione.
“Sarà un accordo quadro utile a completare determinati interventi - commenta Giuseppe Galasso - come, ad esempio, la riqualificazione di via Bruno Buozzi dove sono in corso i lavori per realizzare due rotatorie in corrispondenza degli incroci con via Glomerelli e viale Europa e su cui, unitamente al rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi, alla piantumazione di alberi e alla realizzazione di una pista ciclabile, sostituiremo anche il vecchio impianto di pubblica illuminazione con uno di nuova tecnologia a led, al fine di migliorare le condizioni generali di sicurezza della strada”.
L’altra delibera, invece, riguarda l’appalto biennale per la manutenzione di tutti i candelabri ornamentali presenti in città, per un importo complessivo di 2 milioni e 200mila euro. I lavori previsti dall’accordo quadro prevedono lo smontaggio del candelabro, il trattamento con vernici resistenti alla salsedine, previa asportazione delle parti intaccate dalla ruggine, e l’integrazione di eventuali porzioni mancanti. Contestualmente sarà possibile anche modificare il funzionamento dei candelabri e aumentarne l’efficienza tramite la sostituzione delle vecchie lampade, obsolete e particolarmente costose, con nuove lampade a led.
“I candelabri installati sul nostro litorale sono un simbolo per la nostra città - prosegue -. Come tutti i beni storici necessitano di interventi di un certo rilievo, quindi occorre prestare un’attenzione particolare anche perché, dalla loro installazione, non è mai stata effettuata una vera e propria opera di manutenzione. In tal senso saranno molto utili gli stampi ricevuti nell’ambito della fornitura dei candelabri da installare a San Cataldo, perché ci consentirà di riprodurre diverse parti di cui oggi alcuni esemplari sono sprovvisti, come ad esempio i braccetti. Ovviamente procederemo per blocchi di quattro o cinque candelabri per volta in modo da assicurare comunque un’adeguata luminosità sul nostro lungomare”.
Il primo, per un importo complessivo di 750mila euro, riguarda l’approvazione di un accordo quadro triennale (2022/24) per la manutenzione di impianti che presentano particolari criticità o installati su tratti di strada particolarmente insicuri o da riqualificare. L’obiettivo è quello di riuscire ad accompagnare la riqualificazione di alcuni tratti di viabilità con la rigenerazione degli impianti di illuminazione in modo da migliorarne complessivamente la fruizione.
“Sarà un accordo quadro utile a completare determinati interventi - commenta Giuseppe Galasso - come, ad esempio, la riqualificazione di via Bruno Buozzi dove sono in corso i lavori per realizzare due rotatorie in corrispondenza degli incroci con via Glomerelli e viale Europa e su cui, unitamente al rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi, alla piantumazione di alberi e alla realizzazione di una pista ciclabile, sostituiremo anche il vecchio impianto di pubblica illuminazione con uno di nuova tecnologia a led, al fine di migliorare le condizioni generali di sicurezza della strada”.
L’altra delibera, invece, riguarda l’appalto biennale per la manutenzione di tutti i candelabri ornamentali presenti in città, per un importo complessivo di 2 milioni e 200mila euro. I lavori previsti dall’accordo quadro prevedono lo smontaggio del candelabro, il trattamento con vernici resistenti alla salsedine, previa asportazione delle parti intaccate dalla ruggine, e l’integrazione di eventuali porzioni mancanti. Contestualmente sarà possibile anche modificare il funzionamento dei candelabri e aumentarne l’efficienza tramite la sostituzione delle vecchie lampade, obsolete e particolarmente costose, con nuove lampade a led.
“I candelabri installati sul nostro litorale sono un simbolo per la nostra città - prosegue -. Come tutti i beni storici necessitano di interventi di un certo rilievo, quindi occorre prestare un’attenzione particolare anche perché, dalla loro installazione, non è mai stata effettuata una vera e propria opera di manutenzione. In tal senso saranno molto utili gli stampi ricevuti nell’ambito della fornitura dei candelabri da installare a San Cataldo, perché ci consentirà di riprodurre diverse parti di cui oggi alcuni esemplari sono sprovvisti, come ad esempio i braccetti. Ovviamente procederemo per blocchi di quattro o cinque candelabri per volta in modo da assicurare comunque un’adeguata luminosità sul nostro lungomare”.
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