Di Maio lascia il Movimento 5 stelle: "Inizia un nuovo percorso"

ROMA - In conferenza stampa, il ministro degli Esteri annuncia l'addio al partito di cui è stato capo politico. Presenti anche diversi dei circa 60 fra deputati e senatori che hanno scelto di seguirlo. "Da oggi il Movimento non è più la prima forza politica in parlamento".

L'addio di Luigi Di Maio al Movimento che aveva contribuito a portare oltre il 30% arriva alla fine della giornata più lunga per la tenuta della maggioranza e del governo.

L'ex capo politico M5S annuncia una "scelta sofferta" ma che pone fine alle "ambiguità". E assicura che nella nuova realtà non ci sarà spazio "per odio, populismi, sovranismi, personalismi, superficialità". Di Maio lancia la sua "operazione verità" dopo che Draghi ha incassato il sì compatto della sua maggioranza al Senato, con 219 voti, a proseguire nell'azione di sostegno all'Ucraina con una risoluzione che, dice il suo ministro degli Esteri, "rafforza il governo" con un "voto netto" dopo "settimane di ambiguità, turbolenze e attacchi" che "indebolivano" l'immagine dell'Italia all'estero. Pensare di "picconare" il governo per ragioni "legate alla crisi di consenso", senza nemmeno riuscire a recuperare voti, affonda Di Maio, è da "irresponsabili".

"Da oggi inizia un nuovo percorso. Per fare progredire l'Italia da Nord a Sud abbiamo bisogno di aggregare i migliori talenti e le migliori capacità, perché uno non vale l'altro", ha dichiarato l'ex leader del Movimento 5 Stelle.