Lavrov: "Più armi a lungo raggio arriveranno a Kiev, più noi avanzeremo"


MOSCA - Il capo della diplomazia russa ha affermato che maggiore sarà la gittata delle armi fornite agli ucraini, maggiore sarà l'avanzata delle forze di Mosca per mettere in sicurezza i confini. Intanto l'ambasciatore russo a Roma, Sergey Razov, è stato convocato alla Farnesina: "Respingiamo le accuse di amoralità". Intanto, il premier britannico Johnson annuncia l'invio a Kiev di sistemi missilistici multilancio per contrastare l'offensiva russa.

Ieri il presidente russo Zelensky ha visitato il fronte a Zaporizhzhia. Il 60% della regione è in mano ai russi, gli ha comunicato il governatore Starukh. L'attacco missilistico lanciato ieri mattina dalle forze russe contro Kiev, che ha colpito infrastrutture ferroviarie, è stato probabilmente un tentativo di interrompere le forniture di armi occidentali alle unità ucraine in prima linea: lo scrive l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione nel Paese. 

Il rapporto, pubblicato dal ministero della Difesa su Twitter, sottolinea intanto che pesanti combattimenti proseguono nella città di Severodonetsk, nell'est dell'Ucraina, e le forze russe continuano a spingersi verso Sloviansk. "Il numero di bombardamenti su Severdonetsk e Lysychansk è aumentato di dieci volte. Nella regione di Lugansk ci sono molte città con una situazione paragonabile a quella di Mariupol: ora i russi stanno livellando Severdonetsk e Lysychansk": lo ha detto il capo dell'amministrazione regionale, Sergey Gaidai, secondo quanto riporta il Guardian.

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