BITRITTO (BA) - Stasera, 30 giugno 2022, presso la Sala Castello del Comune di Bitritto alle ore 18,00 verrà inaugurata la V edizione di BITLIBRI, la rassegna che registra la direzione artistica della dottoressa Cristina Maremonti, con un evento di grande spessore culturale dal titolo «PAROLE IN RAME».
Pensate l’età del rame parte dalla Preistoria, la quale Preistoria si divide proprio in: Paleolitico ( età della pietra vetusta o scheggiata) in cui gli individui imparano a costruire oggetti in pietra; Mesolitico ( età della pietra di mezzo); Neolitico ( età della pietra nuova) in cui si lavora e si leviga la pietra; Età dei metalli ( rame dal 5000 al 3000 a.C. , bronzo dal 3000 al 1100 a.C. e ferro dal 1100 a. C. in poi).
Senza voler scomodare quel detto: «L’oro è per la signora, l’argento per la fanciulla e il rame per l’artigiano abile nel suo mestiere» non si può fare a meno di notare che in Europa da mesi non abbiamo più zinco e il rame si trova per il 90% per cento nella disponibilità della Cina.
Quindi ben vengano queste manifestazioni culturali che cercano, servendosi di parole ed oggetti, di farci ritrovare sorrisi e lacrime che sono la prova più evidente che stiamo vivendo bene dando libero sfogo al compiacimento individuale, ma da persone indipendenti ed amanti del prossimo.
Stasera Giuseppe Scaglione, Patrizia Rossini e Vincenzo Di Cillo vi guideranno a (ri)scoprire come l’arte sia la memoria degli uomini e come voli autonomamente verso l’eternità.
Pensate l’età del rame parte dalla Preistoria, la quale Preistoria si divide proprio in: Paleolitico ( età della pietra vetusta o scheggiata) in cui gli individui imparano a costruire oggetti in pietra; Mesolitico ( età della pietra di mezzo); Neolitico ( età della pietra nuova) in cui si lavora e si leviga la pietra; Età dei metalli ( rame dal 5000 al 3000 a.C. , bronzo dal 3000 al 1100 a.C. e ferro dal 1100 a. C. in poi).
Senza voler scomodare quel detto: «L’oro è per la signora, l’argento per la fanciulla e il rame per l’artigiano abile nel suo mestiere» non si può fare a meno di notare che in Europa da mesi non abbiamo più zinco e il rame si trova per il 90% per cento nella disponibilità della Cina.
Quindi ben vengano queste manifestazioni culturali che cercano, servendosi di parole ed oggetti, di farci ritrovare sorrisi e lacrime che sono la prova più evidente che stiamo vivendo bene dando libero sfogo al compiacimento individuale, ma da persone indipendenti ed amanti del prossimo.
Stasera Giuseppe Scaglione, Patrizia Rossini e Vincenzo Di Cillo vi guideranno a (ri)scoprire come l’arte sia la memoria degli uomini e come voli autonomamente verso l’eternità.