MAP Festival, gran finale

(credits: Aurelio Castellaneta)

TARANTO - «Il fatto che mi abbiano invitato una seconda volta significa che la prima volta non ho poi fatto così male». Scherza John Rutter, “il più grande compositore e direttore di musica corale vivente”, secondo la NBC, che sabato sera con la direzione del programma musical “Look at the world” ha chiuso in bellezza il MAP Festival, la seconda rassegna di Musica, Arte e Parallelismi. Fra i brani eseguiti da settanta professori dell’Orchestra Magna Grecia e centotrenta coristi dell’associazione ARCoPu, “Requiem”, “All the bells in paradise”, “For the beauty of the heart”, “Look at the world”, “what sweet music”, “All things bright and beautiful” e, in prima assoluta, il quadro sonoro dedicato a San Cataldo. Al concerto di chiusura della rassegna introdotto dal Maestro Piero Romano, sono intervenuti l’arcivescovo Monsignor Filippo Santoro, il parroco della Concattedrale, don Ciro Alabrese, il presidente ARCoPu Pierfranco Semeraro.

A proposito del quadro sonoro, proprio nella stessa mattinata di sabato Rutter ha incontrato la stampa nel cappellone del Duomo di San Cataldo, in Città vecchia. «Taranto, una città magnifica – dichiarato il compositore e direttore d’orchestra e coro – il Duomo trasuda di grande spiritualità, non ho avuto difficoltà nel tradurlo in un “quadro sonoro” commissionatomi dall’ICO Magna Grecia».

Fedeli, visitatori, turisti, a partire dalle prossime settimane con un normale I-phone, scaricando un “codice” specifico potranno ascoltare la composizione del grande compositore inglese (arrangiatore anche del “Salmo 150” in occasione del Giubileo d'oro della Regina d’Inghilterra).

«Il poema orchestrale che ho composto – riprende Rutter, riferendosi al quadro sonoro – è in tre sezioni continue: “Il viaggio di S. Cataldo, santo irlandese, i mosaici della sua cattedrale”; “La Cripta”; “Luce del sole, splendore e celebrazione”. E’ la mia risposta individuale a questa nuova ed intrigante commissione, che spero possa essere ascoltata con piacere anche nel contesto più tradizionale di un concerto: prima di iniziare a lavorare, mi sono immerso nelle immagini della Cattedrale e nella straordinaria storia della sua fondazione nel VII secolo».

«Per l’Orchestra della Magna Grecia – ha detto Piero Romano, promotore del MAP Festival insieme con l’ICO – è stato un onore ospitare per la seconda volta il Maestro John Rutter, una soddisfazione ancora maggiore se pensiamo che lo stesso direttore ha accettato di realizzare un esclusivo “quadro sonoro” per la Cattedrale di Taranto. Da questo momento in poi, infatti, il nostro Duomo potrà vantare la presenza di una composizione del più grande compositore di musica sacra: la sua musica, coniugata alla città di Taranto, accompagnerà i visitatori nella fruizione di questo straordinario gioiello; un valore aggiunto che il MAP Festival, insieme con l’Orchestra della Magna Grecia ha voluto donare alla città».

«Lusingato di avere ospitato un grande compositore – ha detto don Emanuele Ferro, parroco del Duomo di Taranto – Rutter ci ha fatto dono di una sua composizione esclusiva che fedeli e visitatori potranno ascoltare solo in Cattedrale; ciò potrà essere un elemento in più per invogliare i turisti a visitare un luogo di culto e una città bellissima, ma spesso mal raccontata».

(credits: Aurelio Castellaneta)

«Sono io ad essere onorato – ha ripreso Rutter – lavorare insieme con la favolosa Orchestra della Magna Grecia e con il coro ARCoPu è un’esperienza straordinaria; la composizione da me realizzata per orchestra e coro, la dirigerò solo in due occasioni: a Taranto e Matera, poi la gente potrà ascoltarla solo nel Duomo».

«Quando con l’Amministrazione Melucci pensammo al MAP Festival – ha aggiunto Fabiano Marti, neoeletto nelle recenti Amministrative – volevamo che la città fosse, finalmente e meritatamente, al centro di un grande progetto: desideravamo far ribollire di emozioni ogni angolo di Taranto, così condividemmo immediatamente l’idea del Maestro Romano: realizzare “quadri sonori”, esclusivi, di cui dotare le bellezze di una città immensa, in tutti i sensi».

«Coristi provenienti da tutta la Puglia – specifica Michele Ieluzzi, vicepresidente ARCoPu – sono stati riuniti dalla nostra associazione in un unico coro di centotrenta unità, su invito del Maestro Piero Romano per vivere un’esperienza impagabile accanto al Maestro John Rutter».

John Rutter, londinese, fra gli altri, ha ricoperto il ruolo di docente di organo prima e direzione corale poi. Fra le sue opere, il “Gloria” ed il “Requiem”. Una sua versione del “Salmo 150” è stato commissionato per il Giubileo d'oro della Regina. Molto popolare, nel mondo e, in particolare, negli Stati Uniti, il programma “Today Show” della NBC, ha definito Rutter “il più grande compositore e direttore di musica corale vivente”.

Nella serata di sabato la chiusura del MAP Festival con il concerto nella Concattedrale Gran Madre di Dio di Taranto. La rassegna di Musica, Architettura e Parallelismi, aveva avuto inizio lo scorso 7 giugno con un concerto sulla Scalinata della Concattedrale (“Le 8 stagioni – Vivaldi & Piazzolla”), fra eventi nel Convento dei Battendieri, Museo archeologico nazionale MArTA, Concessionaria Five Motors, piazza Garibaldi fra flash-mob, “disco” e installazioni-mostra, si conclude con il concerto diretto dal «più grande compositore e direttore di musica corale vivente» (“Today Show”, programma NBC).

Il MAP Festival è un progetto dell’Orchestra Magna Grecia, con la direzione artistica del Maestro Piero Romano, e in collaborazione con Arcidiocesi di Taranto, Comune di Taranto, Ordine degli Architetti di Taranto, MArTA, Regione Puglia, Ministero della Cultura. Una rassegna realizzata anche grazie al prezioso contributo di Varvaglione1921, la BCC di San Marzano, Kyma, Ninfole, Teleperformance, Programma Sviluppo e Five Motors, con un particolare ringraziamento rivolto a New Home Immobiliare, Miccoli Group, Marturano Elettricità e Chemipul. Orchestra Magna Grecia: via Giovinazzi 28 (3929199935), via Tirrenia 4 (099.7304422). Sito: orchestramagnagrecia.it